La Regione Emilia-Romagna dovrebbe “assumere idonee iniziative volte a predisporre un’efficace campagna d’immagine a sostegno dei prodotti Dop e dei territori d’origine, a partire dalla provincia di Piacenza”, dopo che in un post sul profilo Facebook dell’Ente “viene erroneamente riportato che i prodotti con marchio IGP, in Emilia-Romagna, sono in tutto quarantadue, cioè non solo si trascura completamente di citare i DOP, ma li si assomma addirittura agli IGP”, con conseguente “indignazione da parte dei produttori piacentini e dei consorzi Dop”.
A sollevare il caso è Tommaso Foti (Fdi-An), in una interrogazione alla Giunta in cui riferisce come il 21 gennaio scorso “è stato pubblicato un post sul profilo Facebook della Regione Emilia-Romagna nel quale si pubblicizzano con marchio ‘Igp dell’Emilia-Romagna’ due salumi Igp della provincia di Parma e più precisamente la ‘Coppa di Parma Igp’ e il ‘Salame di Felino Igp’”.
Il consigliere ricorda però che “la provincia di Piacenza, record assoluto a livello europeo, annovera la presenza di ben tre produzioni Dop: la ‘Coppa piacentina Dop’, il ‘Salame piacentino Dop’ e la ‘Pancetta piacentina Dop’”, il tutto quando “il marchio Dop certifica esclusivamente prodotti integralmente ottenuti e confezionati nel territorio d’origine dichiarato, mentre il marchio Igp certifica che non tutto il processo produttivo è legato alla zona d’origine dichiarata, ma lo sono le fasi più importanti, ossia quelle che danno al prodotto il suo carattere peculiare”.
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(jf)