COMUNICATO
Assemblea

Agroalimentare. Gibertoni (Misto): serve etichettatura più chiara sulle carni da allevamento

La consigliera porta all’attenzione della Giunta la proposta che Ciwf, Greenpeace e Legambiente hanno sottoposto al Ministero in una lettera: “Allevamenti intensivi sono inquinanti, segnalare sulle etichette il metodo di allevamento”

Un’etichettatura più chiara sulle carni da allevamento significherebbe più trasparenza e consapevolezza per i cittadini.” Lo sostiene Giulia Gibertoni del gruppo Misto, che porta all’attenzione della Giunta il tema sollevato da Ciwf, Greenpeace e Legambiente in una lettera al ministero delle Politiche agricole. Le associazioni hanno infatti chiesto che venga esplicitato il metodo di allevamento in etichetta: “Questa proposta di etichettatura andrebbe nella direzione di una maggiore trasparenza sulle condizioni di vita degli animali di allevamento e risponderebbe alla sensibilità della grande maggioranza della comunità regionale”, sottolinea Gibertoni. “Ma nonostante i buoni propositi dei proponenti e le aspettative dei tanti cittadini che sostengono questa proposta, pare che dal Ministero non sia giunta alcuna risposta, neppure un cenno.” Per questo Giulia Gibertoni chiede alla Regione di attivarsi con il Ministero perché la proposta “venga valutata seriamente e altrettanto seriamente a quella lettera sia data risposta”. “L’effetto inquinante e l’impatto sanitario negativo su aria, acqua e salute umana degli allevamenti intensivi è ormai acclarato- continua Gibertoni- e resta un punto critico di vasta rilevanza in particolare per i territori emiliani a cui la politica regionale da anni non offre alcuna soluzione concreta.” “

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