La Regione spieghi la riduzione di espositori provenienti dall’Emilia-Romagna a Vinitaly 2024 e perché è stata sottorappresentata la presenza della nostra regione alla più importante manifestazione fieristica internazionale che si svolge in Italia sulla produzione di vino e distillati.
Lo chiede alla giunta la Lega con un’interrogazione nella quale vuole anche sapere perché “non sarebbero stati erogati contributi regionali che invece nelle edizioni passate di Vinitaly avrebbero consentito una più ampia partecipazione” al Vinitaly di produttori aderenti ad importanti consorzi del settore. Inoltre, la Regione dica se “intende cambiare strategia per consentire una maggiore partecipazione delle aziende vitivinicole dell’Emilia-Romagna alle prossime edizioni di Vinitaly, quali sono, se ci sono, le ipotesi a cui sta lavorando e se a tale scopo ha valutato il progetto adottato dalla Regione Marche”.
Molti consorzi emiliano-romagnoli non hanno partecipato al Vinitaly a causa degli eccessivi costi degli stand e anche a causa della mancanza di contributi da parte della Regione. A Verona ci sarebbero solo 80 aziende vitivinicole regionali a fronte delle 280 presenti. Il calo è evidente anche rispetto al 2023 dove parteciparono 100 aziende. La Lega ricorda che la Regione Marche, nonostante abbia una produzione di vino inferiore all’Emilia-Romagna, ha allestito uno stand ampio chiedendo alle imprese un contributo “ragionevole” di 3mila euro.
(Gianfranco Salvatori)
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