“L’immediato effetto della diffusione della ricerca dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), circa il valore cancerogeno delle carni rosse e lavorate, rischia di arrecare un danno gravissimo di immagine e sicuramente di natura economica per il qualificatissimo settore italiano dell’industria di produzione e stagionatura dei salumi, di cui alcune dì origine protetta DOP e IGP, che ha nella provincia di Parma, a Langhirano, Felino e Zibello, i suoi centri più importanti, rinomati e qualificati e che fa, in forza dei severi disciplinari, un vanto della produzione priva di ormoni o additivi”. Lo scrive Barbara Lori (Pd) in una interrogazione rivolta alla Giunta per sapere quali azioni “i dipartimenti di sanità pubblica mettono in campo relativamente alle attività di profilassi, vigilanza e certificazione di conformità svolta dai servizi veterinari (è noto che la sanità pubblica regionale dispiega una mole di attività e impegno molto consistente a tutela dei consumatori)”, e in che modo la Regione “intende tutelare e difendere questi prodotti costitutivi della food-valley emiliano-romagnola”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(cc)


