COMUNICATO
Imprese lavoro e turismo

Alimentazione. Ln: no a commercializzazione insetti per uso alimentare

I consiglieri leghisti chiedono alla Giunta di prendere posizione contro la decisione dell’Unione europea, al fine di tutelare la qualità dei prodotti alimentari regionali

Il nuovo regolamento dell’Unione europea sui “novel food”, che entrerà in vigore dal 1 gennaio 2018, permetterà di riconoscere gli insetti interi sia come nuovi alimenti sia come prodotti tradizionali provenienti da paesi terzi, aprendo alla loro produzione e vendita anche in Italia. L’arrivo degli insetti sulle nostre tavole solleva interrogativi di carattere sanitario e nutrizionale di cui si fanno interpreti, in una risoluzione presentata in Regione, i consiglieri della Lega nord, primo firmatario Matteo Rancan.

La principale preoccupazione riportata nell’atto d’indirizzo riguarda i metodi di produzione e la provenienza degli insetti, dato che la maggior parte dei nuovi prodotti proviene da paesi extra Unione europea, come Cina e Thailandia, “da tempo ai vertici delle classifiche per numero e consistenza di allarmi alimentari”. L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) – si legge nella risoluzione – ha analizzato i possibili rischi derivanti da questa svolta alimentare, individuandoli nei metodi di produzione e nel cosiddetto “substrato”, ossia ciò con cui gli insetti vengono nutriti. Inoltre, l’Efsa stima che l’impatto ambientale dell’allevamento di insetti commestibili sia paragonabile a quello di altri sistemi di produzione animale, “smontando dunque una delle principali argomentazioni a favore di tale commercializzazione, secondo la quale il consumo alimentare di insetti sarebbe più ecocompatibile e meno impattante”.

Di qui l’iniziativa dei consiglieri leghisti, che chiedono all’esecutivo regionale di “prendere posizione sfavorevole in merito all’approvazione del nuovo regolamento europeo sui ‘novel food’, esprimendo contrarietà alla commercializzazione di insetti per uso alimentare nel territorio regionale, a difesa della qualità della produzione agricola ed enogastronomica del nostro territorio”.

Oltre a Rancan hanno sottoscritto la risoluzione i consiglieri Alan Fabbri, Gabriele Delmonte, Fabio Rainieri, Stefano Bargi, Daniele Marchetti, Marco Pettazzoni, Andrea Liverani e Massimiliano Pompignoli.

(Luca Govoni)

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