COMUNICATO
Ambiente e territorio

Alto Reno Terme. Riqualificazione ‘Grottino Chini’, Fdi: conoscere i termini della convenzione

Facci, Tagliaferri e Callori interrogano la giunta che si è impegnata a partecipare al finanziamento del progetto di recupero

Parte dalla riqualificazione del Grottino Chini e dalla richiesta di chiarimenti sulla convenzione tra banca di Bologna e il Comune di Alto Reno Terme, l’interrogazione dei consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Michele Facci, Giancarlo Tagliaferri e Fabio Callori. Lo scorso 18 luglio la Regione Emilia-Romagna ha sottoscritto un protocollo di intenti con il Comune di Alto Reno Terme per il restauro e la valorizzazione del “Grottino Chini” all’interno dell’antico stabilimento termale di Porretta Terme. “L’intero stabilimento- spiegano i consiglieri- è di proprietà di un soggetto privato, la banca di Bologna, che lo ha rilevato dopo il recente fallimento della società degli Alberghi e delle Terme di Porretta”.

La struttura si trova in una condizione di degrado, dunque il Comune di Alto Reno Terme e la Regione hanno deciso di effettuare un primo intervento urgente di restauro: l’ente di viale Aldo Moro si è impegnata a partecipare al finanziamento del progetto di recupero. “Diventa importante- sottolineano gli esponente di Fdi- conoscere le modalità con le quali la banca di Bologna metterà a disposizione del Comune l’intero complesso delle Terme Alte”.

Quindi Facci, Tagliaferri e Callori interrogano la giunta per “conoscere i termini complessivi della convenzione tra il soggetto privato banca di Bologna e il Comune di Alto Reno Terme, in vista dell’erogazione del contributo economico da parte della Regione Emilia-Romagna per la riqualificazione del Grottino Chini”.

(Margherita Giacchi)

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