Non si può parlare di “emergenza profughi”, quanto piuttosto di “politiche di accoglienza indiscriminata che stanno mettendo pesantemente in difficoltà i nostri territori comunali”. Con queste parole Galeazzo Bignami (Forza Italia) commenta il recente arrivo a Castello d’Argile, nel bolognese, di 18 richiedenti asilo che si aggiungono così agli altri 22 migranti ospiti del Comune da circa due anni. In un’interrogazione alla Giunta, il consigliere pone l’accento sul fatto che 40 profughi in un territorio di 6.500 abitanti siano “un numero eccessivo” che supera le soglie massime stabilite dal piano di ripartizione attuale che ne prevederebbe al massimo 16 per un comune come Castello d’Argile. Il consigliere chiede quindi per quale motivo “si richiede tale sforzo a questa comunità”. “Tra le curiosità della vicenda,” rileva Bignami “anche il fatto che una delle due strutture deputate ad accogliere i profughi in passato sarebbe stata una casa di riposo chiusa con un’ordinanza del sindaco a causa di irregolarità nella gestione”. Il consigliere chiede anche se corrisponda al vero il fatto che i 22 profughi, ospitati a Castello d’Argile da ormai due anni, non abbiano ottenuto la protezione internazionale e se la Regione “intenda continuare a mantenerli a spese dei contribuenti”. “Mi domando a cosa serva, a questo punto,” conclude Bignami “stabilire soglie massime di accoglienza se i criteri di ripartizione vengono disattesi”.
(Francesca Mezzadri)
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