Galeazzo Bignami e Enrico Aimi (Fi),in un’interrogazione rivolta alla Giunta, riferiscono che la Regione avrebbe modificato, dal primo gennaio 2016, “le modalità di presentazione delle domande di taglio del bosco, uniformando le procedure gestionali su tutto il territorio regionale, inoltre dal primo luglio 2016 è entrata in vigore la nuova procedura informatizzata creando non poco scompiglio tra gli utenti”.
Per “presentare l’autorizzazione o semplicemente la comunicazione di taglio/pulizia del bosco,- scrivono i consiglieri- è necessario infatti disporre di una apposita abilitazione e autorizzazione individuale, attraverso un account FedERa (Federazione degli Enti dell’Emilia-Romagna per l’Autenticazione) ad alta affidabilità. Per ottenere questo tipo di credenziali è possibile recarsi in Comune dopo aver preventivamente fatto l’iscrizione con un documento d’identità in corso di validità presso lo sportello FedERa del comune di residenza o presso uno qualsiasi degli enti gestori delle credenziali FedERa e farsi innalzare l’affidabilità. Una volta ottenuta, si può procedere alla compilazione della domanda, ma le vere e proprie difficoltà- aggiungono- iniziano quando singolarmente si prova ad effettuare la domanda/comunicazione sul sito https://servizifederati.regione.emilia-romagna.it/PMPF, un vero e proprio calvario, anche se si tratta di dover tagliare qualche quintale di legna per uso personale”.
“Se poi a far la richiesta è un affittuario, usufruttuario o utilizzatore di un terreno, cioè non possessore del soprassuolo per il quale non è ammissibile dichiarare un uso privato e non commerciale del legname,- sottolineano- la difficoltà aumenta esponenzialmente, infatti viene richiesta una moltitudine di documenti aggiuntivi, nonché diversi nulla osta”.
“Quello che tradizionalmente viene riconosciuto come ‘prelievo legnoso’ o ‘taglio del bosco’ da privati- evidenziano- è realizzato da persone con un età che va anche oltre i 60 anni e non appare così scontato che ogni richiedente possieda o abbia la possibilità o le competenze per poter accedere a un terminale dove inserire le proprie credenziali per effettuare la comunicazione”. “Dall’ entrata in vigore della nuova procedura, infatti,- scrivono Bignami e Aimi- molti utenti in evidente difficoltà si stanno recando agli sportelli dei Comuni o delle Unioni a cui è delegato il servizio, lamentando le grandi difficoltà a effettuare la richiesta soprattutto nei tempi congrui per l’avvio della stagionalità del taglio”.
A tale proposito- riferiscono i consiglieri- sembra che alcune Unioni abbiano addirittura distribuito volantini informativi, con allegato un elenco di intermediari che, previa abilitazione/accreditamento, possano effettuare per conto terzi le comunicazioni”.
I consiglieri invitano quindi la Giunta a rivedere l’intera procedura di comunicazione della richiesta relativa al taglio del bosco, valutando la possibilità di ritornare alla vecchia comunicazione cartacea, vogliono sapere quali siano i motivi per cui è stato cambiato “un metodo di lavoro che, negli anni, non ha mai dato problemi e che tutto sommato funzionava anche discretamente” e chiedono se non si ritenga doveroso seguire l’esempio della Regione Toscana semplificando il prelievo.
Bignami e Aimi domandano inoltre se corrisponda a verità che alcune Unioni hanno distribuito volantini informativi con allegato un elenco di professionisti o associazioni che possono agire da intermediari e, in caso di risposta affermativa, vogliono sapere quali siano i criteri di selezione degli intermediari per l’accreditamento, quali i criteri di selezione per i quali alcuni intermediari sarebbero stati indicati nel volantino, se la prestazione fornita da questi intermediari sia a pagamento e, in caso affermativo, se non si ritenga che tale servizio debba invece essere erogato gratuitamente presso gli sportelli o delle Unioni di Comuni e dei servizi forestali delle Unioni.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)
(ac)


