“Avviare un approfondimento tecnico e normativo sulla tecnologia di dissociazione molecolare dei rifiuti, anche attraverso il supporto di ARPAE e delle Università regionali”.
Con questa sollecitazione Priamo Bocchi (Fratelli d’Italia) si rivolge alla giunta regionale affinché valuti una tecnologia che assolverebbe pienamente gli obiettivi prioritari del Piano regionale dei rifiuti: ridurre il conferimento di rifiuti in discarica e massimizzare il recupero di materia ed energia.
Bocchi sottolinea come questa tecnologia “si differenzi dai tradizionali sistemi di incenerimento poiché non prevede combustione né presenza di ossigeno, riducendo drasticamente la formazione di diossine, furano e Nox, e limitando le emissioni complessive a valori comparabili con quelli dei motori alimentati a gas naturale in assenza di emissioni odorose e consentendo il recupero energetico dei componenti più pregiati dei rifiuti”.
Rimarcando come le piattaforme sperimentali tendano a dimostrare la possibilità di un’operatività continua, alta efficienza energetica, nessun consumo di acqua e autosufficienza energetica, Bocchi sottolinea come “questa tecnologia potrebbe così contribuire in modo significativo a chiudere il ciclo dei rifiuti, riducendo il ricorso a discariche e inceneritori, coerentemente con gli obiettivi del Piano d’Azione per l’Economia Circolare regionale e nazionale”.
Sollecitando un approfondimento tecnico-scientifico e con lo scopo di inserire questa tecnologia fra le buone pratiche di recupero di materia ed energia, Priamo Bocchi chiede nello specifico all’esecutivo regionale di “promuovere tavoli di confronto e sperimentazione pilota con operatori del settore, al fine di valutare l’effettiva riduzione delle emissioni e il recupero energetico ottenibile nonché di valutare l’inserimento di progetti di dissociazione molecolare fra le iniziative finanziabili nell’ambito dei programmi regionali per l’innovazione ambientale, la transizione energetica e la ricerca industriale”.
Auspicio più generale, infine, quello di “riferire alla competente commissione assembleare sugli esiti dell’approfondimento e sulle eventuali sperimentazioni avviate, al fine di orientare future scelte programmatiche regionali in materia di gestione sostenibile dei rifiuti”.
(Luca Boccaletti)


