COMUNICATO
Ambiente e territorio

Ambiente Bologna. Evangelisti (Fdi): “Chiarezza sulla discarica Tre Monti a Imola”

La capogruppo chiede alla giunta di risolvere definitivamente il capitolo della sopraelevazione della discarica imolese

Fare chiarezza sulla discarica Tre Monti a Imola, nel bolognese.

A sollecitare in tal senso la giunta regionale è la capogruppo di Fratelli d’Italia Marta Evangelisti con un atto ispettivo trattato negli odierni lavori della commissione Territorio, Ambiente e Mobilità presieduta da Stefano Caliandro.

Evangelisti rammenta come nello scorso maggio “il Consiglio dei ministri abbia dichiarato inammissibile l’istanza della Regione Emilia-Romagna di rimettere all’esecutivo il procedimento di valutazione di impatto ambientale del progetto di ampliamento della discarica Tre Monti con recupero volumetrico in sopraelevazione del 3° lotto, con conseguente restituzione degli atti alla competente Regione Emilia-Romagna”.

Oltre a chiedere “in cosa consistesse concretamente l’istanza della Regione, se questa riguardasse esplicitamente la sopraelevazione della discarica e/o il superamento del parere della Soprintendenza”, la capogruppo chiede anche, alla luce di quanto stabilito dal Consiglio dei ministri, “quali siano adesso le reali intenzioni della Regione Emilia-Romagna in relazione alla sopraelevazione della discarica Tre Monti e quali siano le tappe burocratiche individuate per dare seguito alla decisione del Consiglio dei ministri se si intenda chiudere in modo definitivo il capitolo della sopraelevazione della discarica Tre Monti, in che modo e con quali tempistiche”.

In fase di risposta, l’assessora all’Ambiente Irene Priolo ha puntualizzato che “la remissione degli atti è stata in piena ottemperanza dell’iter per il procedimento amministrativo dopo che la Conferenza dei servizi, come testimoniato anche dallo stesso TAR, aveva dato parere favorevole alla sopraelevazione a fronte di un parere difforme della Soprintendenza per un’area non sottoposta ad alcun vincolo”. Priolo ha poi ricordato come, a fronte del giudizio di inammissibilità formulato dalla presidenza del Consiglio, in data 30 maggio sia stata nuovamente riconvocata la Conferenza dei servizi che ha concluso il proprio lavoro e giusto due giorni fa è stato approvato il progetto di sopraelevazione”. L’assessora ha poi puntualizzato come “la discarica registrerà l’ingente mole di rifiuti, catalogati come rifiuti urbani, prodotti dall’alluvione tutt’ora stoccati sul territorio ed è assolutamente chiaro come il sito terminerà l’attività nel 2024,come stabilito da tempo”.

Marta Evangelisti si è detta non soddisfatta delle risposte ottenute. “Il Consiglio dei ministri, così come il territorio e tutti gli ambiti intermedi, si sono pronunciati chiaramente contro la discarica, per la tutela della salute dei cittadini e contro evidenti conflitti di interessi nella vicenda”.

(Luca Boccaletti)

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