COMUNICATO
Ambiente e territorio

Ambiente Bologna. Facci (Misto-Mns): La Regione risarcisca subito privati e agricoltori colpiti dall’esondazione del Reno

Il consigliere definisce “colposo” il mantenimento durante l’inverno di un cantiere regionale lungo il fiume e chiede un “censimento completo di tutte le necessarie opere di messa in sicurezza delle sponde dei fiumi”

L’esondazione del fiume Reno e i danni provocati nei comuni della Bassa Bolognese finiscono nel mirino del consigliere del gruppo misto-Mns Michele Facci. “Da una prima sommaria disamina – dice Facci -, una delle principali cause dell’esondazione del fiume Reno sarebbe rappresentata dalla presenza di un cantiere, di competenza della Regione Emilia-Romagna, proprio lungo l’argine del fiume nella località Boschetto del Comune di Castel Maggiore, presente oramai da diversi mesi e mai ultimato”.

Dunque, “il mantenimento di un cantiere aperto sulle sponde del fiume Reno – insiste il consigliere -, per diversi mesi, in piena stagione invernale, rappresenta con tutta evidenza un comportamento quantomeno colposo”. Per questo interroga la giunta, chiedendo di sapere “quali fossero i soggetti e le istituzioni competenti sulla gestione del cantiere  e quali provvedimenti la giunta intenda adottare in proposito, anche in termini di accertamento delle relative responsabilità. Quali interventi urgenti la Regione intenda attivare per la messa in sicurezza dei territori coinvolti nel fenomeno alluvionale, se non intenda effettuare un censimento completo di tutte le necessarie opere di messa in sicurezza delle sponde fluviali del territorio regionale e – infine – quali iniziative intenda adottare per procedere ad un immediato risarcimento di tutti i danni causati alle private abitazioni ed alle attività agricole coinvolte”.

(Margherita Giacchi)

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