La discarica di Baricella, in provincia di Bologna, al centro di un’interrogazione di Igor Taruffi di Sinistra italiana, che chiede alla Giunta regionale se “prorogare il conferimento di rifiuti solidi urbani nel sito non sia in contrasto con le previsioni del Piano regionale di gestione rifiuti”.
La discarica di rifiuti non pericolosi di via Bocche entrò in funzione nel giugno del 1996 e chiuse nel 2006, avendo esaurito la propria capacità ricettiva. A luglio 2013 la Provincia di Bologna ha autorizzato l’ampliamento della discarica, secondo il progetto presentato da Hera e in coerenza con quanto previsto dal Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti, per un totale complessivo di 600mila tonnellate di rifiuti e per un conferimento annuo di 55mila. “Ad oggi non risultano avviati i lavori di realizzazione dell’ampliamento della discarica- sottolinea il consigliere Si- e la richiesta di proroga non è stata trasmessa al Comune di Baricella che ha ricevuto esclusivamente gli atti della Regione e la successiva comunicazione di avvio del procedimento di riesame dell’A.I.A. da parte di ARPAE Sac”. Taruffi fa notare anche come, secondo il Comune, alcuni aspetti sarebbero dovuti essere verificati prima della concessione della proroga in conferenza dei servizi, tanto che il Comune ha recentemente presentato ricorso al TAR contro il provvedimento regionale di proroga della validità. Inoltre- si legge nell’atto ispettivo- il Piano regionale di gestione rifiuti “non contempla la discarica di Baricella e si pone tra gli ambiziosi obiettivi proprio quello della riduzione del numero delle discariche”.
Alla luce di ciò, Taruffi chiede all’esecutivo regionale “se non ritenga che prorogare il conferimento di rifiuti solidi urbani nella discarica di Baricella non sia in contrasto con le previsioni del Piano Regionale di Gestione Rifiuti”; “per quali motivi la Regione abbia scelto di non convocare una nuova conferenza dei servizi al fine di prorogare la validità della DGP n.248/13 della Provincia di Bologna”; “quali e quante siano ad oggi le garanzie finanziarie e gli accantonamenti che il gestore assicura ai sensi della normativa vigente”.
(Giulia Paltrinieri)