COMUNICATO
Assemblea

Ambiente. Castaldini (Fi): “confermato stop a veicoli a elevate emissioni anche con seconda ondata Covid?”

La consigliera interpella la Giunta per capire se lo stop ai veicoli circolanti più datati sia compatibile con la necessità di garantire spostamenti in sicurezza durante questa nuova fase della pandemia

Valentina Castaldini (Forza Italia) interpella la Giunta per capire come intenda muoversi con le limitazioni ai veicoli circolanti previste per il prossimo mese di gennaio, in forza del Piano Qualità dell’Aria PAIR 2020, con questa nuova fase della pandemia Covid che richiede spostamenti in massima sicurezza nonché la massima sensibilità per una diminuita capacità di spesa delle persone data dai ripetuti provvedimenti che hanno gravato sui bilanci delle famiglie della nostra Regione”. La consigliera, infatti, ricorda le azioni volte “a razionalizzare le logistiche dei trasporti -soprattutto quelle di breve e medio raggio- e la riconversione alla mobilità di tipo elettrico”, ciononostante pone dei dubbi sulla opportunità di tali misure in questo delicato momento. L’esponente di Forza Italia, come ampiamente testimoniato dal rapporto Life-Prepair dello scorso giugno, ricorda come, a fronte di un quasi totale stop alla circolazione privata a causa del lockdown generale, si sia prodotto “solo un marginale abbattimento di inquinanti da trasporto privato” e che lo stesso presidente Bonaccini “ha spostato il termine previsto dalla Legge regionale 14/2018 dal 1° ottobre all’11 gennaio 2021”. Oltre a ciò ricorda come tale provvedimento andrebbe a interessare “oltre 360 mila veicoli privati ai quali vanno aggiunti quasi 165 veicoli privati diesel Euro 5 che non potranno circolare in determinate giornate”. A fronte di questa situazione, Castaldini chiede alla Giunta se voglia confermare la data del prossimo 11 gennaio 2021 quale termine per lo stop alla circolazione dei veicoli con emissioni più elevate anche alla luce “della debole correlazione tra traffico veicolare e inquinamento da PM10 nel territorio regionale” e dell’aggravio di costi che questa decisione potrebbe portare “sulla diminuita capacità di spesa dei bilanci delle famiglie della nostra Regione”. “

Assemblea