Valutare la possibilità di mettere in campo un progetto che porti i nostri boschi alla certificazione internazionale per i servizi naturali del Forest Stewardship Council (Fsc). A chiederlo con una risoluzione è il Movimento Cinque Stelle, secondo cui questa certificazione permetterebbe di “aumentare la consapevolezza sugli impatti positivi dei boschi nella nostra vita, a partire dalla capacità di combattere inquinamento ed effetti dei cambiamenti climatici”.
“Secondo quanto riportato nel Piano Forestale Regionale 2014-2020- spiegano dal M5s- nella nostra regione i boschi hanno raggiunto una superficie di circa 543mila ettari e complessivamente si arriva a 611mila ettari conteggiando anche le altre aree a vegetazione legnosa. In sostanza, circa il 25% del territorio regionale è coperto da boschi” e “parte del patrimonio boschivo regionale è in mano a piccoli proprietari privati che spesso non sanno nemmeno di possederlo o lo trascurano”. Secondo il Movimento, “la certificazione internazionale Fsc dei nostri boschi regionali porterebbe sicuramente numerosi vantaggi: stimolerebbe i proprietari (pubblici e privati) a riprendere la gestione e la valorizzazione del bosco; contrasterebbe il pericolo dell’attenuazione della capacità di assorbimento della C02; aumenterebbe e tutelerebbe la biodiversità; aumenterebbe la consapevolezza sugli impatti positivi dei boschi nella nostra vita e attrarrebbe risorse e investitori”.
Dunque la risoluzione del Movimento Cinque Stelle impegna la Giunta a “valutare la possibilità di mettere in campo un progetto che porti i nostri boschi alla certificazione Fsc, con lo scopo di migliorare la gestione e la valorizzazione del bosco, contrastando il pericolo dell’attenuazione della capacità di assorbimento della C02, di aumentare e tutelare la biodiversità, di accrescere la consapevolezza sugli impatti positivi dei boschi nella nostra vita e attrarre risorse e investitori”.
(Margherita Giacchi)