Risolvere i problemi legati ai patentini per i droni per le associazioni della Protezione civile.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Marco Fabbri (Pd) che ricorda come “i droni sono uno strumento di recentissima introduzione che permettono anche alle associazioni di volontari di protezione civile di supportare le autorità, in caso di emergenze o di allerta, per verificare quei punti e/o territori difficilmente accessibili da terra, permettendo il monitoraggio anche di ampie zone, e già da qualche anno sono utilizzati per monitorare il rischio incendio, per ricercare persone scomparse e monitorare infrastrutture in condizioni critiche”.
Fabbri ripercorre anche le norme relative ai tipi di abilitazione che si devono possedere per poter utilizzare i droni e rileva come le recenti norme costituiscono un problema perché “la maggior parte degli attuali piloti delle associazioni di protezione civile hanno un patentino che non permette di poter prendere l’abilitazione Specific, perché hanno solo il patentino A1/A3”.
Da qui l’atto ispettivo per chiedere alla giunta “quali azioni intenda mettere in atto a supporto delle associazioni di protezione civile per supportarli nei processi legati a questi cambiamenti normativi”.
(Luca Molinari)