COMUNICATO
Assemblea

Ambiente Ferrara. Fabbri-Zappaterra (Pd): sbloccare i lavori al porto canale di Porto Garibaldi

I consiglieri, con un’interrogazione, sollecitano la Giunta a intervenire, visto che sono stati sbloccati 62milioni da destinare all’Idrovia ferrarese

Negli ultimi anni il Comune di Comacchio, nel ferrarese, gli operatori della pesca e del diporto e le associazioni di categoria hanno indirizzato alla Regione diverse richieste d’intervento per la risoluzione delle problematiche legate all’imboccatura del porto canale di Porto Garibaldi. Per questo Marco Fabbri e Marcella Zappaterra (Pd) hanno presentato un’interrogazione alla Giunta finalizzata a chiedere di portare a conclusione le opere legate all’intera asta fluviale”. “Il porto di Porto Garibaldi- sottolineano gli esponenti dem-, anche a causa dei cambiamenti climatici in atto, ha visto, a partire dal 2013, un progressivo aggravarsi delle condizioni legate al moto ondoso, che hanno provocato anche alcuni episodi di fuoriuscita dell’acqua” e “la Provincia di Ferrara, al tempo ente gestore del progetto Idrovia Ferrarese, tra il 2014 e il 2015, ha realizzato, all’interno dell’asta navigabile, un restringimento parziale e temporaneo dell’imboccatura che, seppur risolvendo in parte il problema del moto ondoso, ha incrementato l’accumulo di sabbia a ridosso dell’ingresso del porto”. Un’opera, questa, tutt’ora presente e che crea periodicamente accumuli di sabbia e pericolo per la navigazione marittima. Dato che la legge di bilancio approvata in Parlamento a fine 2019 ha sbloccato l’avanzo di bilancio della Regione Emilia-Romagna, di cui 62 milioni corrispondono alle risorse dell’Idrovia Ferrarese, si potrebbe ragione sulla “realizzazione dell’asta fluviale che va dalla conca di Pontelagoscuro fino a Porto Garibaldi, che può consentire di affrontare i vari aspetti tecnici e di fattibilità relativamente al raggiungimento degli obiettivi di messa in sicurezza idraulica e valorizzazione turistica del territorio”. Quindi Fabbri e Zappaterra interrogano l’esecutivo regionale per sapere “se intenda portare a conclusione le opere inerenti all’intera asta fluviale a partire dalla progettazione e realizzazione della difesa a mare dell’abitato di Porto Garibaldi” e per conoscere “le tempistiche programmate per l’avvio e la realizzazione dello stesso pennello a mare e delle altre opere funzionali al progetto Idrovia”. “

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