L’incendio scoppiato nel pomeriggio di sabato all’ex Falco di Codigoro, nel ferrarese, oggi di proprietà della multinazionale turca Kastamonu, dove è andata in fiamme una enorme catasta di legna, preoccupa i consiglieri regionali della Lega nord Marco Pettazzoni e Alan Fabbri, tanto che interrogano la Giunta per sapere se sia stata monitorata costantemente la qualità dell’aria, dopo che molti cittadini hanno lamentato il cattivo odore scatenato.
Gli esponenti del Carroccio evidenziano come “l’enorme nube di fumo preoccupi gli abitanti delle zone vicine all’azienda” e che dall’esterno “si vede un’enorme catasta di legname o residui di legname arso, ma non è dato sapere se all’interno siano presenti sostanze tossiche che possano nuocere alla salute dell’uomo o inquinare l’ambiente circostante”.
Quindi Pettazzoni e Fabbri chiedono all’esecutivo regionale “se sia stata monitorata costantemente la qualità dell’aria per garantire la sicurezza dei cittadini residenti e di quanti lavorano nella zona; se sia in atto un coordinamento tra Regione, Arpae, Ausl, l’azienda coinvolta, i vigili del fuoco e l’amministrazione comunale; quali soluzioni saranno individuate per risolvere al più presto la situazione e quali futuri protocolli specifici (inclusi anche frazionamenti della catasta) si intenderà adottare per prevenire il ripetersi di situazioni analoghe; se si abbia notizia di cittadini costretti ad abbandonare le proprie abitazioni o i luoghi di lavoro a causa dell’incendio; infine, se ci siano danni o ripercussioni sui territori circostanti e di quale entità, tenendo presente che in quel territorio sono presenti numerose realtà agroalimentari, le aree limitrofe sono oggetto di importanti tutele ambientali e forte interesse turistico oltre ad essere habitat naturale di tante specie di fauna protetta”.
(Margherita Giacchi)