COMUNICATO
Ambiente e territorio

Ambiente Ferrara. Lisei (Fdi) chiede chiarezza su concessioni per la coltivazione delle vongole

Il consigliere si fa portavoce di segnalazioni di presunti abusi e conseguenti danni economici e sollecita il confronto per chiarire la situazione relativa a nuove concessioni e ad eventuali spostamenti per evitare nuove contestazioni

Ci sono irregolarità nella gestione delle aree per la coltivazione delle vongole nella Sacca di Goro, in provincia di Ferrara?

A chiedere chiarezza alla Regione è, in un’interrogazione, il consigliere Marco Lisei (Fdi) che ricorda come “ci sono state segnalate alcune irregolarità sulle aree concesse al fine della coltivazione di vongole e nello specifico su occupazioni di aree non previste dalle concessioni con attività fraudolenta di spostamento delle relative paline utilizzate per la delimitazione dell’area stessa: sembra che alcune aree abbiano addirittura raddoppiato la propria superficie violando le normative in materia”.

Lisei ricorda di aver già richiamato la Regione “a porre maggiore attenzione alle problematiche relative alle aree demaniali e ai relativi controlli in quest’area del Delta del Po, al punto che nel mese di novembre 2020 l’assessore Mammi aveva dichiarato che avrebbe attivato ulteriori controlli oltre a quelli previsti dalla normativa vigente senza escludere un’eventuale rideterminazione delle superfici concesse”.

Da qui l’atto ispettivo per sapere “quali siano gli esiti dei controlli annunciati da Mammi, quali azioni la Regione intenda porre in essere al fine di verificare e ripristinare la situazione come indicata dalla documentazione ufficiale sulle concessioni e quali altre iniziative intenda intraprendere nei confronti dei soggetti che non rispettano la concessione a loro intestata per il danno economico che gli enti locali hanno subito dal loro comportamento”.

Lisei interroga la Regione per sapere anche “se sia a conoscenza della presentazione di denunce da parte di altri assegnatari di aree poste nella Sacca di Goro, se intenda attivarsi per verificare il rispetto delle normative esistenti e se gli annunciati controlli del mese di novembre 2020 dell’Assessore Mammi siano stati eseguiti e quali esiti abbiano sortito”.

 

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