COMUNICATO
Ambiente e territorio

Ambiente Forlì-Cesena. Europa Verde: fare chiarezza sui beneficiari delle autorizzazioni irrigue

Il gruppo ecologista chiede alla Regione di verificare eventuali incongruenze

Fare chiarezza sui beneficiari delle autorizzazioni irrigue rilasciate dal Servizio regionale di Bacino o dal Consorzio di Bonifica e sulle reali esigenze dei richiedenti, al fine di verificare l’effettivo utilizzo a fini agricoli o scientifici delle concessioni idriche, con particolare attenzione alla situazione della provincia di Forlì-Cesena.

Lo chiede in un’interpellanza Europa Verde che ricorda come “secondo il Piano faunistico-venatorio regionale vigente, nella provincia di Forlì-Cesena non risultano essere presenti laghetti a uso venatorio. A seguito dei controlli disposti dalla Regione in risposta ad una precedente interrogazione di Europa Verde, sono stati scoperti diversi appostamenti in zona umida abusivi, cioè appostamenti da terra trasformati in appostamenti in zona umida”.

Da qui l’atto ispettivo per sapere “se e, in caso affermativo, quale riscontro il Consorzio di Bonifica della Romagna abbia dato alla segnalazione – citata in premessa – inviata da WWF, Lipu, Italia Nostra, Oasicostiera, Federnatura, Pro Natura Forlì e Cesenatico; se vengano effettuati controlli sui beneficiari delle autorizzazioni irrigue rilasciate dal Servizio regionale di Bacino o dal Consorzio di Bonifica e sulle reali esigenze dei richiedenti, al fine di verificare l’effettivo utilizzo a fini agricoli o scientifici delle concessioni idriche. Nel caso la segnalazione delle associazioni firmatarie della lettera fosse confermata, quali iniziative intenda intraprendere per estendere al settore venatorio le necessarie misure sia per contrastare lo spreco di risorse idriche sia per ripristinare la piena legalità nella definizione e fruizione delle zone umide aperte all’attività venatoria”.

(Luca Molinari)

La comunicazione istituzionale del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna dal 21 luglio 2022 è soggetta alle disposizioni in materia di par condicio

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