Un unico servizio, invece di due, che si occupi non solo del trasporto e primo soccorso di animali selvatici feriti ma anche della raccolta e dello smaltimento delle carcasse. E’ la proposta che Tommaso Foti (Fdi-An) avanza alla Giunta regionale in vista dell’imminente scadenza di entrambe le convenzioni che disciplinano, l’una, la raccolta, il trasporto, il primo soccorso dei capi di fauna selvatica feriti o in difficoltà sul territorio regionale; l’altra, la raccolta, l’eventuale deposito (nelle celle frigorifere delle sedi regionali indicate dai Servizi territoriali Agricoltura Caccia e Pesca), il trasporto e lo smaltimento di carcasse rinvenute nelle strade pubbliche e nelle aree di proprietà pubblica regionali.
Come spiega Foti, “i capi di fauna feriti, una volta raccolti ove rinvenuti, possono morire durante il trasporto e, quindi, se il soggetto che presta il servizio di raccolta dell’animale ferito non è abilitato anche a svolgere quello di raccolta degli animali deceduti, si vede costretto a richiedere l’intervento di un altro soggetto”. Tutto questo causerebbe, si legge nell’atto, “un’evidente sovrapposizione di funzioni” e un “aggravamento dell’iter anche burocratico da seguire” con risultati di “dubbia efficienza”.
Se non fosse possibile fin da ora estendere i compiti di raccolta e trasporto di animali feriti agli aggiudicatari del servizio di raccolta carcasse, il consigliere chiede quindi che la Regione si impegni al più presto per accorpare le due attività in un unico servizio da assegnare mediante procedura negoziata.
(Francesca Mezzadri)