“Il presidente Bonaccini esprima parere negativo, in conferenza Stato-Regione, sul provvedimento ministeriale relativo all’abbattimento selettivo del lupo”. A chiederlo, in una risoluzione, è Giulia Gibertoni (M5s).
La conigliera sollecita, inoltre, la Giunta “a valutare e proporre modalità alternative per tutelare gli interessi degli allevatori e degli agricoltori, attraverso, per esempio, misure già disponibili nei piani di sviluppo rurale: attuare metodi di allevamento compatibili con la presenza del lupo, programmare misure di prevenzione e prevedere compensazioni per i danni accertati e causati dal predatore”.
Il piano del ministero dell’Ambiente, specifica la pentastellata, “prevede misure di abbattimento selettivo, contrastanti con le altre azioni adottate per la tutela di questo animale che hanno consentito un ritorno della specie (in Italia la presenza del lupo è quantificabile in circa 1.800 capi)”. L’abbattimento di singoli esemplari, prosegue, “comporta, inoltre, una destrutturazione dei branchi di origine che può spingere i lupi superstiti a incentivare le prestazioni sugli animali domestici”.
Il ritorno dei grandi carnivori nel territorio nazionale, conclude Gibertoni, “può diventare un’attrattiva e una risorsa per incrementare forme di turismo naturalistico, attualmente poco sviluppate, e per l’educazione del pubblico alla fruizione sostenibile dell’ambiente naturale”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)
(Cristian Casali)