Rifacendosi a una recente intervista rilasciata dalla Direttrice Scientifica dell’Istituto Ramazzini Fiorella Belpoggi, in cui si annunciano importanti conclusioni inerenti il più grande studio integrato eseguito sul glifosato, Giulia Gibertoni (Misto) chiede un deciso intervento per bandire definitivamente questa sostanza dal territorio regionale. La consigliera, infatti, chiarisce che questa interpellanza è solo l’ultima puntata di un lungo percorso partito nella scorsa legislatura e che mira a sensibilizzare il legislatore regionale e l’opinione pubblica sui danni creati da questo diserbante”. La consigliera avverte poi come non ci sia più spazio per alcun tentennamento, in quanto l’autorizzazione per questo diserbante scadrà nel dicembre 2022, ma è già in corso la procedura di rinnovo. In sede di risposta, l’Assessore all’agricoltura e agroalimentare Alessio Mammi ha ricordato come le autorizzazioni all’uso di prodotti fitosanitari competano al ministero della Sanità e come già dal 2016 tale Dicastero abbia provveduto a limitarne decisamente l’uso in aree pubbliche o frequentate da soggetti vulnerabili. “Da parte sua -specifica Mammi- la Regione Emilia-Romagna ha già limitato considerevolmente l’uso del glifosato all’interno dei disciplinari di produzione integrata, arrivando a una decurtazione di oltre il 75% rispetto alle dosi indicate in etichetta e ciò significa legare l’uso di questo fitosanitario alle sole colture per cui il glifosato è assolutamente indispensabile”. Mammi ha garantito la massima attenzione al tema, ma contestualmente ha dichiarato come il divieto totale potrebbe determinare numerose criticità. “Già ora, ha ricordato l’assessore, l’Emilia-Romagna si segnala come la Regione che in pochi anni ha ampliato maggiormente la superficie dedicata all’agricoltura integrata, ma il divieto totale creerebbe squilibri competitivi tali che risulterebbe come disincentivo per tale tipo di coltivazione. Ovviamente la Regione deve cercare di accompagnare il mondo agricolo, investendo in ricerca e innovazione, per attuare la transizione verso la completa sostenibilità”. Gibertoni si è detta soddisfatta della risposta ma contestualmente ha formulato l’auspicio che, “stante l’evidente sensibilità dell’Assessorato su questo tema, la transizione verso la completa sostenibilità possa essere addirittura accelerata”. La capogruppo ha poi richiamato l’idea “di un marchio made in Emilia-Romagna che possa identificare cibo che fa sempre e sicuramente bene. Tale iniziativa, che potrebbe sembrare disincentivante nel breve periodo per qualcuno, si tramuterebbe in un evidente plusvalore nel futuro”. “
7 Ottobre 2020 17:13
Ambiente. Gibertoni (Misto): “dal bando definitivo del glifosato potrebbe nascere il cibo sano made in ER”
La consigliera, a seguito di recenti notizie stampa, chiede azioni concrete per bandire il glifosato dal territorio regionale e puntare decisamente verso l’agricoltura biologica o totalmente sostenibile
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7 Ottobre 2020 17:13