450 valutazioni, 327 screening, 142 VIA. E’ il bilancio delle diverse modalità di valutazione d’impatto ambientale dei progetti proposti da privati e enti pubblici alla Regione nel periodo 2021-2024 presentato nel corso della commissione Territorio e Ambiente presieduta da Paolo Burani.
La commissione è stata quindi relazionata sulla “Disciplina della valutazione dell’impatto ambientale dei progetti”, approvata dall’Assemblea legislativa in data 20 aprile 2018, procedura che disciplina l’organizzazione e le modalità di esercizio delle funzioni amministrative attribuite in materia ambientale secondo quanto stabilito dalla normativa nazionale e dalle normative specifiche che l’Emilia-Romagna ha inteso adottare nel tempo.
Dai dati emerge come le diverse tipologie di valutazione delle attività ambientali e relative autorizzazioni avvengano all’interno dei tempi previsti dalle leggi nazionali, anche se i soli numeri non testimoniano della complessità dei tre procedimenti ambientali in essere oggi in Regione, di cui due valutano esclusivamente gli effetti, mentre uno ha anche un valore autorizzativo.
Nel non rilevare alcun problema gestionale o procedurale, è stato sottolineato il ruolo di supporto svolto dalla Regione nei confronti dei Comuni per quanto di loro competenza, così come è stato rimarcato lo sforzo sul versante della partecipazione. Oltre a pubblicare tutto il materiale sui siti istituzionali, la Regione ha sempre fornito la massima collaborazione sia nel recepimento delle osservazioni sui vari procedimenti in corso d’opera garantendo anche lo svolgimento di contraddittori e, in casi specifici di istruttoria e inchiesta pubblica, ma li ha anche accettati se pervenuti al di fuori delle tempistiche di legge.
(Luca Boccaletti)



