COMUNICATO
Ambiente e territorio

Ambiente. Lega: contrastare la diffusione dei lupi

Il Carroccio denuncia troppi casi di aggressione ai danni di animali di affezione e chiede che ci siano interventi

“Cosa ha fatto e cosa sta facendo la Regione Emilia-Romagna per contrastare la diffusione della popolazione di lupi sul territorio regionale, con particolare riferimento alla predazione di cani domestici?”.

La richiesta, con un’interrogazione, arriva dalla Lega, in particolare dai consiglieri Stefano Bargi (primo firmatario dell’atto), Emiliano Occhi, Massimiliano Pompignoli, Andrea Liverani, Gabriele Delmonte, Matteo Montevecchi, Fabio Rainieri, Michele Facci, Maura Catellani e Matteo Rancan.

Nello specifico i consiglieri voglio sapere dall’esecutivo regionale “se intenda stanziare fondi destinati alla prevenzione e per risarcire i danni prodotti da questi animali (anche da ibridi o canidi inselvatichiti), con particolare attenzione alle aggressioni e predazioni sugli animali da affezione”.

La presenza del lupo sull’Appennino modenese, spiegano Bargi e colleghi, “è ormai consolidata, con avvistamenti che si spingono fino alle zone di pianura, anche nei pressi di ambiti urbani”. Frequenti, poi, “gli episodi, comi riportato anche dalla stampa, di predazione – aggiungono i leghisti – di animali domestici da parte dei lupi e specie affini, con diversi casi di attacchi a cani (utilizzati ad esempio per la caccia e per la tenuta del bestiame)”.

A seguito di una nostra sollecitazione, concludono, “la Regione Emilia-Romagna si era detta, già nel 2018, ‘comunque intenzionata a mettere a punto un proprio piano finalizzato all’individuazione di esemplari di lupi problematici o eccessivamente confidenti e alla individuazione di idonee misure di dissuasione incruenta’”.

(Cristian Casali)

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