COMUNICATO
Assemblea

Ambiente. Lega: fare chiarezza sull’inceneritore di Modena

Notizie di stampa parlano di sforamento dei tetti previsti dalle leggi sui rifiuti speciali

L’inceneritore di Modena ha sforato i limiti di legge per la combustione dei rifiuti speciali? A chiederlo, in un’interrogazione a risposta orale in Commissione, sono Simone Pelloni (primo firmatario) e Stefano Bargi (Lega). La richiesta di chiarimento dei leghisti deriva da alcuni articoli di stampa secondo i quali ci sarebbe stato  “lo sforamento per gli anni 2018/2019 del limite di combustione dei rifiuti speciali da parte dell’inceneritore di Modena, sito in Via Cavazza, fissato nell’autorizzazione integrata ambientale (Aia) vigente e pari a 50.400 tonnellate/anno”. Una denuncia, quella apparsa su alcuni organi di informazione, a cui il gestore dell’inceneritore, scrivono gli esponenti del Carroccio nell’atto ispettivo, ha così risposto: “Il limite di 50.400 t/anno sul conferimento dei rifiuti speciali al termovalorizzatore di Modena è stato abrogato con Determinazione dirigenziale dell’ARPAE di Modena n. 5356 del 09/10/2017. L’eliminazione del limite è stata confermata anche nell’Aia attualmente vigente n. 5966 del 16/11/2018”; ovvero stando a quanto riferito da Hera, tutto è da ricondurre all’abrogazione, da parte di ARPAE, di tali limiti, che hanno consentito così di aumentare, dal 2017, la quota di rifiuti speciali conferibili all’inceneritore e che nel 2019 si è attestata a circa 74.000 tonnellate, circa un terzo del totale dei rifiuti conferiti nello stesso anno all’inceneritore: 207.000 tonnellate”. Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’amministrazione regionale  “se quanto riportato corrisponda al vero; quale sia l’opinione della Giunta regionale in merito alle azioni e alle decisioni intraprese da ARPAE e da Hera S.p.A. riguardo all’eliminazione della soglia limite di combustione dei rifiuti speciali da parte dell’inceneritore di Modena e quali azioni la Giunta intenda intraprendere al fine di migliorare l’attuale qualità dell’aria nella nostra Regione”.

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