La Regione spieghi come intende ridurre il consumo energetico, anche alla luce del “caro bollette” e dei venti di guerra che spirano dall’Ucraina, con le conseguenze sul costo del gas.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Marco Mastacchi (Rete Civica), che ricorda come “il raggiungimento della ‘neutralità carbonica’ entro il 2050 e il passaggio alle energie pulite e rinnovabili entro il 2035 è l’impegno che la Regione si è assunta con il Patto per il Clima e il lavoro sottoscritto a dicembre 2020, insieme a enti locali, sindacati, imprese, università, mondo della
scuola, associazioni ambientaliste, Terzo settore e volontariato, professioni, Camere di commercio e banche. Qualunque decisione in tema di transizione energetica non è più rinviabile, il cambiamento climatico che è sotto gli occhi di tutti e colpisce soprattutto i più deboli”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla Giunta “quali azioni concrete intende percorrere in ordine alle principali voci di consumo energetico dei propri edifici pubblici: illuminazione, riscaldamento, ventilazione/condizionamento, macchinari da ufficio, impianti, per renderli efficienti dal punto di vista energetico, e quali sono le attività realizzate ad oggi dal Gruppo di lavoro interdirezionale, Assemblea e Giunta, costituito ad ottobre 2021 su questi temi”.
(Luca Molinari)