COMUNICATO
Ambiente e territorio

Ambiente. Misto: “Rinviare la pulizia dei torrenti dalla plastica per tutelare la nidificazione”

Potrebbero esserci danni a diverse specie e all’ambiente, perché il periodo è quello in cui si depongono le uova e i nidi potrebbero essere distrutti

La giunta valuti se sospendere l’iniziativa della raccolta della plastica organizzata da diverse associazioni in Emilia-Romagna “per posticiparle al periodo idoneo, ossia al termine della nidificazione al principio della stagione riproduttiva successiva, ovvero nei mesi autunnali ed invernali (settembre/ottobre-febbraio), anche tenendo conto del clima autunnale negli ultimi anni particolarmente mite e quindi idoneo allo svolgimento di attività all’aria aperta”.

La richiesta è del Gruppo Misto che in un’interrogazione mette in evidenza in possibili danni all’avifauna e all’ambiente che sarebbero provocati dalla raccolta, in programma tra il 14 maggio e il 4 giugno oltre ad altre giornate da definirsi a luglio. Le zone interessate sono le sponde di alcuni torrenti in diverse province.

Dal Gruppo Misto, dopo aver ricordato che la distruzione di nidi è un reato, si sottolinea che a rischio ci sono numerose specie di uccelli e si afferma che “è fuor di dubbio come tali attività, sia pure lodevolissime e necessarie, provocheranno un significativo impatto sui luoghi naturali prescelti per la pulizia, tanto maggiore quanto sarà il numero di partecipanti, che ovviamente si spera possa essere elevatissimo, e tanto più potenzialmente grave visto il periodo del tutto inidoneo”.

Il Gruppo Misto vuole sapere come avverranno i sopralluoghi prima della pulizia e se ci sarà personale specializzato, “quali siano le autorizzazioni emesse dagli Enti gestori per le pulizie che interesseranno le zone di Parco – Rete Natura 2000″ e se la Regione abbia “mai tenuto conto o richiesto il preventivo parere di associazioni quali l’AsOER – Associazione Ornitologi dell’Emilia-Romagna o la Lipu, circa iniziative come quelle in programma”. Inoltre, si chiede se sia mai stata interpellata Ispra, “considerato il fatto che queste iniziative, aventi lo scopo primario di formare coscienze civiche e conoscenze ambientali idonee a preservare l’ambiente e la biodiversità, determineranno, invece, anche in assenza di eventuali danni e in modo del tutto paradossale, una conoscenza parziale degli ecosistemi e delle loro dinamiche, con il pericolosissimo rischio, ormai diventato certezza, di indurre sempre più associazioni o gruppi spontanei di cittadini a organizzare massicce campagne di pulizia proprio nei periodi primaverili ed estivi” cioè durante la nidificazione.

(Gianfranco Salvatori)

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