COMUNICATO
Ambiente e territorio

Ambiente Modena. Incendio discarica, Gibertoni (M5s): coinvolgere Consulta regionale per la legalità

La pentastellata ricorda che l’impianto di via Caruso è al centro di un procedimento giudiziario per un presunto traffico di rifiuti

Il rogo nell’impianto di via Caruso potrebbe aprire nuovi scenari nell’indagine per un presunto traffico di rifiuti che vede al centro proprio la struttura di recupero modenese. La considerazione è contenuta all’interno un’interrogazione depositata questa mattina da Giulia Gibertoni, atto in cui la pentastellata ripercorre le vicende giudiziarie che vedono coinvolto l’impianto e con cui chiede alla Regione se abbia attivato “la Consulta regionale per la legalità e con quale esito” e, in caso negativo, “se non ritenga opportuno darle mandato per svolgere attività conoscitiva in modo da fare luce sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, sulle organizzazioni coinvolte, sui loro assetti societari e sul ruolo svolto dalla criminalità organizzata”.

La consigliera regionale del Movimento 5 stelle ricorda come le indagini del nucleo investigativo del corpo forestale dello Stato hanno svelato che “nell’impianto di recupero rifiuti di via Caruso, negli anni 2013-2014-2015, con una sistematica e cosciente violazione della normativa, sarebbero state gestite illecitamente più di 125.000 tonnellate di rifiuti urbani e speciali. Nello specifico le indagini hanno evidenziato una situazione di rodata gestione illecita, costituita dalla volontaria attribuzione di errati codici identificativi rifiuti al fine di renderli teoricamente sulla carta recuperabili, visto che altrimenti, per la loro natura, non avrebbero potuto essere gestiti presso l’impianto, nonché al fine di agevolarne il conferimento da parte di propri clienti”. E aggiunge: “A distanza di più di due anni lo stesso impianto torna a far parlare di sé”.

Per questo, e ricordando che la Regione aveva dato mandato ad un avvocato di fiducia di prendere visione degli atti processuali legati all’indagine sul presunto traffico di rifiuti, Gibertoni invita l’esecutivo a “fornire una sommaria relazione sui contenuti degli atti processuali acquisiti” e a esplicitare “quali provvedimenti sono stati presi nei confronti dei soggetti coinvolti nell’indagine”.

(Andrea Perini)

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