A Modena viene riciclato solo il 6% della plastica raccolta, mentre il restante 94% finisce quasi interamente negli inceneritori. “L’enorme quantitativo di plastica bruciata” nel termovalorizzatore modenese al centro di un’interrogazione della Lega nord in Regione, che chiede conto di questi numeri alla Giunta, invitandola a intervenire affinché vengano rispettati gli obiettivi della legge regionali sull’economia circolare e la riduzione dei rifiuti urbani.
Secondo i dati raccolti dal comitato Modena Salute e Ambiente, infatti, sui 150 chili di rifiuto plastico prodotto all’anno per ogni singolo abitante solo 9 chili vengono recuperati mentre i restanti 144 vengono bruciati. “La grande quantità di plastica scartata dal riciclo e mandata a smaltimento- sottolinea il Carroccio- diventa vitale per il funzionamento del termovalorizzatore di via Cavazza, la cui capienza supera nettamente le esigenze della provincia di Modena.” La legge regionale sull’economia circolare – si legge nell’atto ispettivo – prevede di diminuire sprechi e rifiuti, differenziare e riciclare di più, allungare il ciclo di vita dei beni e risparmiare le nuove risorse. Gli obiettivi della legge, in particolare, sono: riduzione della produzione pro capite di rifiuti urbani tra il 20% e il 25% rispetto alla produzione del 2011; raccolta differenziata almeno al 73%; il 70% come minimo di riciclaggio di carta, metalli, plastica, legno, vetro e organico; decremento del 6% della produzione di rifiuti speciali, il tutto entro il 2020.
(Giulia Paltrinieri)