COMUNICATO
Ambiente e territorio

Ambiente. Occhi (Lega): più controlli su lupi e ibridi

L’assessore Mammi: “Pensiamo di coinvolgere gli istituti zootecnici provinciali”

“La Regione incentivi i test del DNA e gli esami autoptici sugli animali da compagnia e da caccia aggrediti da lupi o ibridi, al fine di favorire un monitoraggio puntuale degli esemplari di predatori presenti sul territorio regionale. Occorre verificare, infatti, se le carcasse che si trovano nei boschi o gli esemplari che muoiono negli incidenti stradali sono lupi o altri canidi, ma c’è solo un laboratorio che fa gli esami del DNA ed è a Perugia”.

Lo chiede Emiliano Occhi (Lega) che ricorda come si stia vivendo un’emergenza dovuta alla presenza di lupi e altri animali ibridi sul nostro territorio: “Questo è un tema stringente e la presenza del lupo preoccupa anche perché l’ultimo censimento dice che l’Italia è lo Stato dell’Unione europea con il maggior numero di lupi. Preoccupano gli attacchi dei lupi al bestiame da allevamento e ai cani da caccia, oltre che l’aumento del rischio di incidenti stradali”.

Netta la risposta dell’assessore all’Agricoltura Alessio Mammi: “La Regione è impegnata a trovare soluzioni anche coinvolgendo altri soggetti pubblici e privati interessati al problema”, spiega l’assessore, per il quale “va detto che non esistono diversi tipi di lupo sul territorio regionale e sia i lupi sia gli ibridi vanno trattati allo stesso modo. Non ravvediamo però la necessità di creare nuovi laboratori anche se va bene coinvolgere gli istituti zootecnici provinciali. C’è un tema di necessità di più risorse per queste attività. Vogliamo poi agire su tre fronti: proteggere gli allevamenti, indennizzare chi ha subito danni, aggiornare il quadro normativo di riferimento per arrivare a un ‘piano lupo’ nazionale di cui si parla da tempo”.

Parole alla luce delle quali Occhi si è detto insoddisfatto perché “serve maggiore comunicazione tra la Regione e le associazioni venatorie soprattutto sul tema degli ibridi e la Regione deve favorire il coordinamento fra i sindaci”.

(Luca Molinari)

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