COMUNICATO
Ambiente e territorio

Ambiente Parma. Gibertoni (Misto): “La Regione era a conoscenza della gara di tiro al cinghiale a Monchio delle Corti?”

Presentata un’interrogazione per chiedere anche se l’Ente Parco competente nel rilasciare il nulla osta abbia formulato osservazioni e prescrizioni

La Regione era al corrente della gara di tiro al cinghiale con armi e munizioni vere organizzata pochi giorni fa nel territorio del comune di Monchio delle Corti (Parma)? E, nel caso, che ruolo ha avuto nell’autorizzazione?. Lo chiede con un’interrogazione Giulia Gibertoni (Gruppo Misto).

“È un controsenso -ha sottolineato la consigliera- l’organizzazione di una gara di tiro con armi a canna rigata e liscia e munizioni vere in un’area in prossimità di una zona protetta, quale quella disputata per il secondo anno consecutivo in località Trefiumi nel territorio di Monchio delle Corti. Questo sia per i danni e il disturbo arrecati a cittadini e turisti sia alla fauna selvatica protetta. Si tratta, inoltre, di un potenziale pericolo per la pubblica incolumità, dato che l’iniziativa si è svolta ai margini di un parco naturale e in un poligono di tiro improvvisato per l’occasione”.

Giulia Gibertoni, infine, chiede di chiarire “se l’iniziativa della gara di tiro al bersaglio è stata sottoposta a valutazione di incidenza e con quale eventuale esito e se, comunque, l’Ente Parco competente nel rilasciare il nulla osta abbia formulato osservazioni e prescrizioni”.

(Lucia Paci)

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