La Regione faccia chiarezza sulla tassazione di terreni non edificabili nel comune di Medesano, in provincia di Parma.
A chiederlo è un’interrogazione della consigliera Silvia Piccinini (Movimento 5 Stelle) in cui si ricorda che “il Comune di Medesano, in via interpretativa, ha considerato edificabili ai fini fiscali, e quindi assoggettati ad un regime di tassazione molto gravoso, terreni ricompresi in ambiti di espansione dal Piano strutturale comunale (Psc) e dal Piano operativo comunale (Poc) ma non ricompresi in comparti edificatori del Poc e questo sebbene la Regione Emilia-Romagna avesse specificato che ‘le aree inserite in tale istituto urbanistico non sono da ritenersi edificabili‘. Nonostante due pronunciamenti espressi a favore dei cittadini ricorrenti da parte delle rispettive Commissioni Tributarie (Provinciale e Regionale) la loro richiesta è stata respinta con una sentenza della Cassazione sulla base di motivazioni di ordine tecnico-giuridico che potrebbero scontare un fraintendimento della normativa urbanistica regionale”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere se la Regione “nel rispetto delle competenze regionali, intenda adottare iniziative quali l’introduzione dei limiti di tassazione sostenibili, l’adeguamento dei valori attuali anticipando un Piano urbanistico generale (Pug) in via di applicazione regionale, l’introduzione di rimborsi a fronte di una mancata edificazione con efficacia retroattiva, un’azione diretta a promuovere soluzioni uniformi o, comunque, coordinate, a parità di strumenti urbanistici, rispetto al quadro attuale, in cui si registrano scelte molto differenti sul piano tributario, quale sia, rispetto alla situazione descritta, l’impatto della regionale n. 24 del 2017 in materia urbanistica”.
(Luca Molinari)