COMUNICATO
Ambiente e territorio

Ambiente Piacenza. Pd: garantire l’acqua alla Val Trebbia

A chiederlo è un’interrogazione a firma di Lodovico Albasi (primo firmatario), Fabrizio Castellari, Luca Quintavalla, Maria Costi, Paolo Calvano e Anna Fornili

Prevedere un rilascio idrico adeguato e sostenibile per la Val Trebbia nel lungo periodo, in modo da garantire la continuità dei rilasci idrici anche in caso di periodi prolungati di siccità.

A chiederlo è il Partito democratico con un’interrogazione a firma di Lodovico Albasi (primo firmatario), Fabrizio Castellari, Luca Quintavalla, Maria Costi, Paolo Calvano e Anna Fornili.

“La diga del Brugneto, situata nel comune di Torriglia, in provincia di Genova, è stata costruita tra il 1956 e il 1959 per soddisfare le esigenze idriche dell’area genovese: attualmente, in base a un disciplinare di concessione di competenza della Regione Liguria, è previsto un rilascio stagionale di 2,5 milioni di metri cubi d’acqua verso la Val Trebbia. Questo disciplinare è scaduto nel 2024, rendendo necessario un confronto tra le due Regioni per il suo rinnovo e per garantire un rilascio idrico adeguato alla Val Trebbia e la Regione Emilia-Romagna ha confermato il proprio impegno per garantire il rilascio della risorsa idrica dalla Diga del Brugneto a beneficio della Val Trebbia e per una gestione condivisa della diga stessa con la Regione Liguria. Il confronto tra le due Regioni è già stato avviato con l’obiettivo di definire una pianificazione chiara e sostenibile che tuteli il territorio e le sue esigenze idriche”.

Da qui l’atto ispettivo per chiedere alla giunta “quali siano gli esiti dei confronti avviati con la Regione Liguria e quali ulteriori iniziative la Giunta regionale intenda mettere in campo, anche alla luce dell’ottimo lavoro finora svolto, per garantire un rilascio idrico adeguato e sostenibile per la Val Trebbia nel lungo periodo, in modo da garantire la continuità dei rilasci idrici anche in caso di periodi prolungati di siccità”.

(Luca Molinari)

La comunicazione istituzionale del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna è soggetta alle disposizioni in materia di “par condicio” (legge 28/2000)

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