COMUNICATO
Ambiente e territorio

Ambiente. Pulitanò (FdI): “Valutare se i piani di controllo del cormorano sono stati efficaci”

In una interrogazione sottoscritta anche da Annalisa Arletti (FdI) si chiede alla Regione di adottare iniziative per la salvaguardia delle risorse ittiche e delle relative attività economiche.

La Regione dica se gli attuali piani di controllo del cormorano siano stati efficaci o se intenda rivederne le strategie, chiarendo inoltre quali azioni intenda promuovere per conciliare la tutela della specie con la salvaguardia delle risorse ittiche e delle relative attività economiche.

Sono le richieste che arrivano dai consiglieri di Fratelli d’Italia Ferdinando Pulitanò (primo firmatario) e Annalisa Arletti, con un’interrogazione in commissione.

“In Emilia-Romagna, come in altre regioni italiane, si registra una presenza significativa del cormorano – spiegano i consiglieri -. Specie che, pur protetta a livello comunitario, ha un impatto importante sugli ecosistemi acquatici e sulle attività legate alla pesca, sia professionale che sportiva. Per contenere tali impatti, la Regione ha adottato specifici piani di controllo del cormorano, volti a mitigare i danni alla fauna ittica e sostenere le attività economiche”. Tuttavia, precisano i firmatari, “numerosi operatori del settore ittico e associazioni di pesca sportiva segnalano l’inefficacia di tali misure, lamentando danni persistenti agli stock ittici e una crescita non contenuta della popolazione di cormorani”.

In particolare, si legge nell’interrogazione, “le Guardie del servizio di vigilanza ambientale hanno recentemente segnalato la presenza di otto esemplari di cormorano presso il lago Santo Modenese, area di pregio ambientale e naturalistico, dove l’equilibrio faunistico è particolarmente delicato”.

Da qui l’interrogazione alla giunta con la quale, tra l’altro, si chiede anche “se siano stati predisposti rapporti di monitoraggio sull’impatto dei piani di controllo” e “se si ritenga opportuno conferire agli enti parco un ruolo specifico di controllo, vigilanza e segnalazione agli enti preposti riguardo alla presenza di specie impattanti sull’ecosistema locale”.

(Brigida Miranda)

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