“Continuano i disagi, segnalati a più riprese all’Ausl, al Comune di Reggio Emilia, all’Arpae e alla Regione Emilia-Romagna dai residenti delle aree contigue allo stabilimento ferroviario posto in via Talami a Reggio Emilia, quartiere residenziale di Santa Croce, determinati dagli effetti inquinanti prodotti dai vecchi locomotori diesel utilizzati nel deposito”. È Gian Luca Sassi (M5s) a denunciare, in un’interrogazione rivolta alla Giunta, la situazione di disagio cui sono costretti i residenti del quartiere Santa Croce.
“Problemi analoghi- prosegue il consigliere- si registrano anche in altre aree, con pesanti ripercussioni sull’inquinamento acustico e sulla qualità dell’aria, come nel caso di quella contigua alla stazione di Reggio Santo Stefano, lungo la linea Fer Reggio Emilia-Ciano d’Enza, dove, come rilevato da Arpae, i mezzi prima di rientrare nel deposito restano in sosta con i motori accesi anche per 20-30 minuti”.
Sassi vuole quindi sapere dalla Giunta la destinazione d’uso dell’area di via Talami e le autorizzazioni cui è soggetta la struttura e chiede quali sono le caratteristiche dei locomotori diesel utilizzati nel deposito. Inoltre, domanda se Tper abbia dato seguito alle segnalazioni dell’Arpae in merito ai disagi derivanti dalla prolungata accensione dei locomotori nella stazione di Santo Stefano.
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(Cristian Casali)