COMUNICATO
Ambiente e territorio

Ambiente. Sì in Aula alla strategia per mitigazione e contrasto a cambiamenti climatici

Sì al documento intersettoriale per la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici. M5s: “Ora bisogna passare ai fatti”. Si e Prodi: “Fra gli obiettivi anche l’Osservatorio per il monitoraggio”. Fdi: “Misure urgenti”. Astensione di Lega e Sassi (Misto) che chiedono “più concretezza”

“Oggi i cambiamenti climatici non sono solo un’istanza ambientalista ma hanno un’importante ricaduta sulla nostra vita quotidiana”. Con le parole di Massimo Iotti (Pd) l’Aula approva, con il sì di Pd, Si, Silvia Prodi (Misto), M5s, Fi, Fdi, Misto-Mns e l’astensione di Lega e Gian Luca Sassi (Misto), la strategia unitaria per la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici, un documento strategico della Regione per adeguare le azioni amministrative alle trasformazioni del clima.

Una strategia che segue le direttive dell’Unione europea e nel lungo periodo si propone il rispetto degli accordi sottoscritti a Parigi per la riduzione dei danni a territori e popolazioni. “Un documento”, continua Iotti, “intersettoriale, poiché ricomprende acqua, aria, energia e mobilità, e utile, dato che consentirà di avere tutti gli elementi operativi in un quadro coordinato di azioni da intraprendere  e risorse da reperire”. “Oggi sono chiari a tutti gli effetti dei cambiamenti climatici; le zone alluvionate- spiega Iotti- sono le stesse che l’anno successivo sono colpite da siccità. Dunque, bisogna agire per limitare i danni sui nostri territori a carico di imprese e i cittadini”.

Voto favorevole anche da parte del Movimento 5 stelle, ma i consiglieri sono polemici. Secondo Giulia Gibertoni“la Regione ha finalmente ufficializzato la sua posizione, riconoscendo che i cambiamenti climatici esistono e hanno un forte impatto sulla salute e sulle attività economiche. Certo avrebbe dovuto farlo prima di misurarsi con le troppe emergenze”. “Mi rendo conto” aggiunge la pentastellata “della complessità del fenomeno, ma ci vuole una programmazione efficace che vada in un’unica direzione. Bisogna passare ai fatti, dando anche informazioni utili ai cittadini”.

“Si tratta di una strategia sul lungo periodo” replica Iotti “non agisce immediatamente ma ha un taglio sulle azioni da intraprendere e che stiamo portando avanti. L’importanza di valutare i cambiamenti climatici noi l’abbiamo sempre sostenuta e mi sembra che anche i cittadini abbiano maturato una sensibilità crescente ad esempio sul tema dell’energia”.

Secondo Andrea Bertani (M5s), però, il rischio è che l’atto rimanga sulla carta. Il consigliere sottolinea alcune criticità del territorio (l’erosione e l’arretramento della costa, i problemi di inquinamento, la mancanza di boschi urbani) e rimarca che “la Regione non fa abbastanza per trovare soluzioni alternative con infrastrutture e strategie di adattamento”.

Quello del cambiamento climatico, è “un tema trasversale, che tocca molti aspetti che ci riguardano direttamente”, aggiunge Gian Luca Sassi (Misto). Il consigliere lamenta il fatto che il tema non sia stato affrontato da inizio legislatura e auspica che “la strategia venga riconosciuta e resa finalmente concreta”. Il suo voto è di astensione.

Voto favorevole da Silvia Prodi (Misto) e Igor Taruffi (Sinistra Italiana). “Un documento utile che dovrà essere tenuto sotto controllo” afferma Prodi, che ricorda come fra gli obiettivi della strategia ci sia anche quello di un Osservatorio permanente per il monitoraggio dell’efficacia delle politiche regionali su mitigazione e adattamento. Taruffi sottolinea come l’Emilia-Romagna sia “una delle regioni più esposte al cambiamento climatico e all’inquinamento atmosferico a livello europeo” e che la strategia inciderà “sul nostro piano trasporti, piano aria, rifiuti, sulla legge sul consumo di suolo e sulla legge urbanistica”.

Anche Giancarlo Tagliaferri di Fratelli d’Italia sottolinea i pericolosi effetti dei cambiamenti climatici e i rischi ai quali i cittadini e il territorio sono esposti. “Le misure adottate dalla nostra regione devono però tener conto anche delle scelte delle regioni limitrofe, altrimenti non c’è strategia”, commenta il consigliere che vota a favore del provvedimento.

“Un documento completo e utile, che predica bene ma che non ha iniziato a razzolare allo stesso modo”, spiega Marco Pettazzoni per motivare il voto di astensione della Lega Nord. “Ci piacerebbe vedere qualcosa trasformarsi dalla carta alla realtà nel più breve tempo possibile” aggiunge il leghista.

“Il primo passo della strategia è proprio l’unitarietà d’azione e mi sembra, da questo confronto, che prendiamo tutti atto dei dati preoccupanti del cambiamento climatico” conclude l’assessore all’Ambiente, Paola Gazzolo, che esorta “ad agire sempre di più con un approccio integrato, multilivello e intersettoriale”.

(Francesca Mezzadri)

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