COMUNICATO
Ambiente e territorio

Ambiente. Via libera al bilancio previsionale della protezione civile

Per il 2020 previsti oltre 87 milioni di risorse, 11,5 dei quali destinati a lavori di prevenzione e manutenzione

Parere favorevole al bilancio di previsione e al piano delle attività dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile per gli anni 2020-2022. Un bilancio che per il 2020 prevede oltre 87 milioni di risorse, 11,5 dei quali destinati a lavori di prevenzione e manutenzione. Tra le attività previste dal piano la messa in sicurezza del territorio, il potenziamento del volontariato, la gestione delle emergenze e quella degli stabili della Regione ne della sicurezza sul lavoro. Bollino verde al documento da parte di Partito democratico, Silvia Prodi del Gruppo misto e Emilia-Romagna coraggiosa. Astenute invece Fratelli d’Italia e Lega nord.

Richieste di chiarimento alla nuova dirigente della protezione civile Rita Nicolini sono arrivate da Massimiliano Pompignoli, presidente della Commissione e consigliere della Lega nord: “Per gli eventi dello scorso maggio la Regione aveva richiesto lo stato di crisi- ha detto- quale è lo stato dell’arte? E per quanto riguarda Forlì e in particolare Villafranca sono state accertate le responsabilità?”. Domande a cui Nicolini ha replicato spiegando: “Per gli eventi del maggio 2019 sono stati stanziati una prima parte di fondi, circa 19 milioni di euro, per interventi urgenti. Una seconda tranche, come da norma, l’abbiamo richiesta dopo una fase di ricognizione. Questa richiesta, per l’intera regione, è di 30 milioni. Molti interventi sono stati comunque portati avanti anche grazie agli stanziamenti, di oltre 50 milioni, che dallo Stato sono arrivati per le alluvioni del novembre 2018. Per quanto riguarda Forlì abbiamo provveduto al ripristino dell’opera ma sull’inchiesta in atto non abbiamo competenze”.

Fabio Callori di Fratelli d’Italia ha sottolineato come quello della protezione civile sia “un settore molto delicato. Serve- ha affermato- lavorare molto di più sulla prevenzione in modo da non doverlo fare poi in emergenza con conseguente perdita di enormi risorse. Sono quindi pochi gli 11 milioni previsti e questo dimostra che la maggior parte di risorse non arriva dalla Regione ma dallo Stato. Molto importante è il volontariato, anche per la prevenzione. È molto meglio avere una persona che conosce come le sue tasche il territorio piuttosto che ingegneri molto bravi ma provenienti da fuori. La prevenzione non è solo quella di creare argini e muri di contenimento ma anche la pulizia dei canali”.

In chiusura la presidente della Commissione Ambiente e consigliera del Partito democratico Manuela Rontini ha voluto lasciare il proprio auspicio per la prossima legislatura: “Nel più breve tempo possibile dovrebbe andare in porto il piano di prevenzione e si dovrebbero lavorare per far riattivare i mutui Bei”.

L’atto è stato votato in commissione Ambiente convocata assieme alla Bilancio.

(Andrea Perini)

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