COMUNICATO
Ambiente e territorio

Ambiente. Zamboni (Europa Verde): “Consorzi di bonifica, chiarire conversione ecologica, aumento dei tributi ed elezioni dei Cda”

“La Regione spieghi se ci sono stati aumenti dei contributi e a quanto ammontano. Meccanismi di voto anacronistici, vanno superati e serve una spinta verso la transizione ecologica”

La situazione attuale dei Consorzi di bonifica, i contributi, le informazioni ai cittadini e i meccanismi di voto “anacronistici” sono tra i punti di un’interrogazione presentata da Silvia Zamboni, capogruppo di Europa Verde.

La consigliera vuole sapere dalla giunta regionale “se, al pari di quanto deliberato dal Cda del Consorzio di Bonifica di Piacenza, negli ultimi due anni vi siano stati aumenti dei contributi imposti, sempre dai Consorzi di Bonifica, anche in altri territori dell’Emilia-Romagna e, in caso affermativo, a quanto ammontino e quale informazione in merito a tali aumenti è stata data ai cittadini contribuenti”. Zamboni chiede, poi, come i Consorzi stiano adeguando le loro attività e la progettazione dei loro interventi agli obiettivi della transizione ecologica, sia in termini di decarbonizzazione che in termini di adattamento ai cambiamenti climatici” e, ancora, come la giunta stia indirizzando l’attività dei Consorzi di Bonifica verso la transizione ecologica, ponendo vincoli e obiettivi specifici”. Inoltre, la capogruppo di Europa Verde vuole conoscere come la Regione procederà per l’introduzione “del voto elettronico non presidiato, o se, al contrario, abbia abbandonato l’idea di implementare tale modalità per le elezioni consortili e, in questo secondo caso, a fronte di quali costi ipotizzati per implementarla”. Infine, Zamboni chiede alla giunta se al di là del voto telematico, vista la perdurante scarsissima partecipazione prodotta dall’attuale complicatissimo sistema elettorale dei Consorzi, la Regione non ritenga opportuno avviare un profondo processo di riforma democratica della governance dei Consorzi di Bonifica, eliminando l’anacronistico e iniquo voto per sezioni di contribuenza”.

La consigliera ha presentato, nel 2020 e nel 2021, due interrogazioni sul deficit di legittimazione democratica costituito dalla scarsa partecipazione alle elezioni consortili, e ha sollecitato l’introduzione del voto telematico. La Regione, nell’aprile 2021, ha risposto che mancando un “test capillare”, che deve essere validato da un Audit esterno, “la modalità di voto telematico non presidiato non è tecnicamente applicabile”.

La Bonifica di Piacenza, riporta infine Zamboni, ha appena aumentato i contributi e nel settembre 2021 il Cda “è stato eletto con un totale di 4.160 voti validi su circa 140mila aventi diritto (quindi meno del 3 per cento)”.

(Gianfranco Salvatori)

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