Interrogazione dei Cinquestelle per chiedere al governo regionale di attivare “nuovi strumenti di sorveglianza sanitaria” rivolti alle persone esposte all’amianto con l’obiettivo di individuare precocemente i tumori del polmone.
Studi scientifici, si rimarca nell’atto ispettivo, “hanno evidenziato come, con una semplice tac a spirale a basso dosaggio, sia spesso possibile individuare precocemente i tumori del polmone in soggetti esposti all’amianto, permettendo così di avviare percorsi di cura nei tempi utili, oltre al necessario accompagnamento psicologico”.
I pentastellati, sul tema, parlano di “criticità anche in Emilia-Romagna”. In poco più di vent’anni (dal 1996 al 2018), spiegano, “sono stati registrati in Emilia-Romagna 2.752 casi di mesotelioma maligno, una forma tumorale correlata all’esposizione all’amianto: le province con più casi risultano essere Bologna (604), Reggio Emilia (418) e Parma (317)”.
(Cristian Casali)