COMUNICATO
Ambiente e territorio

Anac interviene sull’attività di Hera e sulla gestione di Atersir: interrogazione alla Giunta della Lega/ foto

Il consigliere Stefano Bargi interroga l’esecutivo regionale in merito alle istanze sollevate da Anac nella delibera 626 del 7 giugno 2017

“Come valuta la Giunta le numerose e gravi contestazioni mosse dall’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) ad Hera, sottoposte anche all’attenzione della Procura e della Corte dei conti?” A chiederlo, in un’interrogazione all’esecutivo regionale, è Stefano Bargi della Lega nord.

L’Anac, spiega il consigliere, “ha evidenziato (delibera 626 del 7 giugno 2017) notevoli e molteplici criticità nei confronti dell’attività svolta da Hera spa e dalla sua controllata Herambiente, al punto da sottoporle all’attenzione della Procura e della Corte dei Conti”. In particolare, evidenzia il leghista, “sul prolungarsi delle convenzioni di affidamento del servizio gestione dei rifiuti urbani, sul sub affidamento di rilevanti attività del servizio, sulla mancanza di libera concorrenza nel servizio gestione dei rifiuti urbani e sulla violazione della normativa nei rinnovi di contratto operati e degli articoli 28 e 29 del codice dei contratti”. E ancora, prosegue, “sulla mancata indicazione da parte di Hera, per molteplici affidamenti, delle motivazioni circa la suddivisione dell’appalto in lotti, sui requisiti discriminanti ai fini della partecipazione alla gara, sulla violazione dei principi di trasparenza e mancata integrazione delle regole della concorrenza e rotazione negli affidamenti, sull’ingiustificato ricorso a tempi particolarmente brevi per la presentazione delle offerte nelle gare, per l’affidamento con violazione del principio di proporzionalità, sul contrasto con la normativa vigente nell’affidamento diretto a cooperative sociali di attività rientranti nel novero dei servizi pubblici, sull’inserimento nei bandi di clausole che prevedono termini difformi da quelli previsti negli articoli 3 e 4 della decreto legislativo 231 del 2002 e, infine, sulla mancata evidenza delle motivazioni e dei dati tecnici, economici e amministrativi nella procedura seguita per le attività affidate a terzi”.

Nella delibera dell’Anac, evidenzia poi l’esponente della Lega, si denunciano, inoltre, “alcune strategiche carenze (definite di sistema) riferite ad Atersir: la sostanziale cattura del regolatore da parte dei soggetti controllati, la mancanza di un definito programma tecnico-amministrativo che preveda il termine dell’attuale situazione di prorogatio e la costante sovrapposizione dei ruoli all’interno del sistema”. Al fine di superare queste criticità, Anac, prosegue Bargi, “sollecita l’intervento della Regione Emilia-Romagna affinché fornisca ogni possibile ausilio ad Atersir per l’improrogabile assolvimento dei propri compiti”. In merito a questi problemi il consigliere chiede quindi alla Giunta “quali iniziative intenda intraprendere, anche alla luce dell’appello di Anac, per assicurare l’assolvimento delle previste funzioni di vigilanza e una rapida indizione delle gare di appalto per gli affidamenti dei servizi nei territori in cui le convenzioni risultano scadute”.

(Cristian Casali)

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