“La presenza di veleni o sostanze comunque tossiche abbandonate, all’interno dei c.d. bocconi avvelenati, provoca danni al patrimonio faunistico in generale, comprese le specie in via d’estinzione, rappresenta un serio rischio per la popolazione umana, in particolare per i bambini, ed è causa di contaminazione ambientale”.
Lo scrive Silvia Piccinini (M5s) in una interrogazione rivolta alla Giunta, dove riferisce che “non è raro il caso in cui sono segnalati rinvenimenti di esche avvelenate anche sul territorio urbano, in particolare nei parchi” e sottolinea che “il coinvolgimento di unità cinofile, appositamente addestrate, rappresenterebbe un valido strumento a disposizione degli enti pubblici preposti alle attività di bonifica, in caso di diffusione di bocconi avvelenati”.
La consigliere vuole quindi sapere se la Regione abbia dato seguito al Protocollo d’intesa predisposto con la Protezione Civile per l’istituzione di un gruppo cinofilo e se abbia intenzione prossimamente di impegnarsi in tal senso.
Piccinini chiede di conoscere quale sia l’attuale situazione nel territorio regionale, comprensiva dei dati, sulla diffusione dei bocconi avvelenati e sulle misure, già adottate o in via di adozione, di contrasto a questa pratica illegale.
L’esponente del M5s domanda infine se, nell’ambito del progetto Life Pluto, sia stato attivato il Nucleo cinofilo antiveleno da parte del Corpo forestale dello Stato in Emilia-Romagna o se sia in via di attivazione.
“L’utilizzo delle unità cinofile- evidenzia Piccinini- potrebbe rivelarsi prezioso per incrementare il contrasto a questa incivile e dannosa pratica diffusa sia in ambito urbano che rurale, infatti, vengono utilizzate unità cinofile dedicate allo scopo in diverse Regioni e tra queste Veneto, Piemonte, Abruzzo. Nell’ambito del progetto Life Pluto, che contempla numerose misure finalizzate a contrastare l’uso illegale dei veleni, è prevista l’attivazione di sei Nuclei cinofili antiveleno da parte del Corpo forestale dello Stato, su gran parte del territorio italiano che opereranno in tutta l’Italia centrale e meridionale coprendo complessivamente 11 regioni, fra cui l’Emilia-Romagna”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
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