Stanziare finanziamenti ai Comuni per costruire o ammodernare canili e gattili, favorendo l’affidamento della loro gestione alle associazioni animaliste più attente al benessere degli animali. Lo chiede Gian Luca Sassi del gruppo misto, che in un’interrogazione invita la giunta a inserire apposite clausole nei bandi di gara per prediligere quei soggetti che non puntino solo all’offerta economica più bassa, ma che garantiscano una maggiore qualità del servizio. Le strutture devono rispettare requisiti regionali e spesso- si legge nell’atto ispettivo- i Comuni che non dispongono di una struttura propria per il ricovero degli animali devono affidare tale servizio a terzi, utilizzando parametri di prezzo e qualità. “Le associazioni animaliste e zoofile- sottolinea Sassi- senza scopo di lucro che operano sul territorio regionale, perseguono da sempre il benessere degli animali custoditi, hanno avuto buoni risultati negli anni, si ritrovano ad essere svantaggiati rispetto agli operatori economici del settore per l’aggiudicazione delle gare, per la semplice ragione che non hanno utili da poter accantonare e rinvestire per l’ammodernamento richiesto”. Inoltre il consigliere del gruppo misto fa notare come le gare vengano impostate quasi sempre sul criterio del prezzo più basso e “le poche volte in cui è stata riconosciuto un punteggio alla qualità, si tiene in considerazione esclusivamente la qualità della struttura e non della gestione”. Questa circostanza, secondo Sassi, avvantaggerebbe “chi svolge questa attività per fini di lucro (business), che ha disponibilità economiche per migliorare la struttura, pur non avendo finalità specifica di tutela del benessere animale”.
Per questo il consigliere regionale chiede alla giunta di “avviare verifiche affinché siano eliminati quei meccanismi perversi in cui sono privilegiate le associazioni animaliste e zoofile che appaiono concentrate più sugli appalti che sulla ricerca del benessere degli animali”. Invita inoltre l’esecutivo a sostenere economicamente le associazioni senza scopo di lucro attraverso appositi finanziamenti per l’adeguamento delle strutture di accoglienza di cani e gatti di loro proprietà, in vista degli adeguamenti previsti dalla legge regionale da eseguire entro dicembre 2020. Sassi interroga la giunta anche per sapere se “non ritenga opportuno avviare finanziamenti ai Comuni affinché si facciano carico di costruire o ammodernare i canili, prescegliendo nella gestione, attraverso apposite clausole nei bandi di gara, quei soggetti che garantiscano una maggiore attenzione al benessere animale e una maggiore qualità, evitando di puntare sull’offerta economica più bassa senza tener conto degli aspetti della gestione, che influenzano direttamente la qualità di vita dei cani, come la presenza di educatori cinofili e veterinari comportamentalisti”.
(Giulia Paltrinieri)


