L’evento fieristico “Hit show – Manifestazione leader dedicata a caccia, tiro sportivo e outdoor”, organizzato nella fiera di Vicenza da Italian Exhibition Group spa, società che gestisce i due poli fieristici di Rimini e Vicenza e di cui la Regione Emilia-Romagna detiene una quota di partecipazione pari al 4,7%, è oggetto di un’interrogazione presentata da Yuri Torri (Si).
Secondo il consigliere, alla manifestazione parteciperebbero anche espositori di armi non sportive e destinate alle agenzie di sicurezza privata nonché alle forze dell’ordine. Inoltre, a differenza di quanto avviene nella quasi totalità delle altre fiere europee di settore, all’interno di Hit Show sarebbero ammessi anche i minori, purché accompagnati. L’esponente di Si, che cita una denuncia dell’Osservatorio permanente sulle armi leggere (Opal), riporta anche che all’interno della fiera verrebbe avviata una vera e propria azione di lobby per la sottoscrizione, da parte di vari esponenti politici, di un impegno a “difendere e garantire i diritti dei detentori legali di armi”, con annessa proposta di modifica della legge sulla legittima difesa.
Di qui l’iniziativa di Torri, che chiede alla Giunta “come intenda intervenire, a fronte della partecipazione in Italian Exhibition Group, per garantire il rispetto del codice etico della fiera Hit Show, vietando l’ingresso ai minori, e se e come intenda attivarsi affinché venga ritirato il disegno di legge che prevede la modifica delle norme sulla legittima difesa”.
(Luca Govoni)