COMUNICATO
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ASSEMBLEA ER. 4,96 MILIONI L’AVANZO DEL BILANCIO 2014: 2 MILIONI RESTITUITI ALLA GIUNTA

L’Aula approva la variazione al bilancio di previsione 2015: sì da Pd, Sel, Ln, Fdi; astenuto M5s. Il questore Pruccoli (Pd): “Rispettato l’impegno di restituire i fondi alla Giunta”. Bertani (M5s): “Istituire fondo Pmi in cui far confluire questi risparmi”

Via libera alla variazione al bilancio di previsione 2015 dell’Assemblea legislativa regionale, con l’assegnazione dell’avanzo di amministrazione 2014 accertato, pari a quasi 5 milioni di euro, ai capitoli deficitari: della cifra complessiva, 2 milioni di euro vengono restituiti alla Giunta. Hanno votato a favore Pd, Sel, Ln e Fdi, astenuto il M5s.

Il consigliere questore dell’Ufficio di Presidenza, Giorgio Pruccoli (Pd), nell’illustrare in Aula il provvedimento, ha spiegato “che il risultato di amministrazione 2014, accertato e verificato, è pari a 4.964.503,29 euro, al netto della diminuzione di entrate, ed essendo totalmente disponibile è stato ridistribuito fra i capitoli di spesa che in fase di predisposizione del bilancio di previsione erano stati oggetto di decurtazione di una quota di stanziamento, considerato che l’avanzo d’amministrazione presunto era da considerare certo solo una volta effettuate le operazioni di chiusura del consuntivo 2014”.

I principali capitoli interessati dalla distribuzione dell’avanzo 2014, ha proseguito, “sono quelli relativi alle spese obbligatorie per gli organi istituzionali (oltre 1,7 milioni di euro), al reintegro dei fondi per le spese di personale delle strutture ordinarie (438 mila euro, di cui 300 mila da trasferire alla Giunta), all’integrazione del Fondo di riserva (250 mila euro), al fondo per lo sviluppo dei progetti strategici (180.124 euro), a spese d’investimento (110.876 euro) e al reintegro dei capitoli del servizio Informazione e comunicazione istituzionale (100 mila euro)”. Pruccoli, infine, ha ricordato “l’accordo con la Giunta per la restituzione di una quota dell’avanzo libero pari a 2 milioni di euro”.

Unico intervento in Aula quello di Andrea Bertani (M5s), che ha ricordato come “non è ancora stato istituito il capitolo di spesa relativo al fondo per il sostegno alle piccole e medie imprese in cui far confluire questi e altri risparmi, nonostante l’ordine del giorno da noi proposto e approvato dall’Aula in occasione della legge 1 di questa legislatura che andava a ridurre le retribuzioni di noi consiglieri regionali”.

(jf)

 

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