I lager nazisti e le pulizie etniche nell’ex Jugoslavia, la tragedia di Marzabotto e l’Europa divisa in due dal Muro della Guerra fredda. Tanti temi uniti da un unico filo rosso: il dovere della memoria. Nel 2025 saranno quasi 2.500 gli studenti emiliano-romagnoli che parteciperanno ai 19 progetti finanziati con 275mila euro dall’Assemblea legislativa regionale nell’ambito dei “Viaggi della Memoria e Viaggi attraverso l’Europa”, l’XI edizione del bando promosso da viale Aldo Moro con l’obiettivo di diffondere fra gli studenti una cultura di memoria e di pace, lo sviluppo della cittadinanza attiva e far conoscere la storia dell’integrazione europea.
I vincitori usufruiscono di un contributo regionale pari al 60% delle spese preventivate fino ad un massimo di 15mila euro, utile per ridurre in maniera significativa la quota di partecipazione degli studenti, rendendo sostenibile questa opportunità anche per i meno abbienti.
Nelle ultime cinque edizioni del bando, dal 2020 al 2024, l’Assemblea legislativa ha stanziato per i Viaggi della Memoria e i Viaggi attraverso l’Europa complessivamente più di 2,6 milioni di euro di cui hanno beneficiato un totale di quasi 20mila studenti e studentesse delle scuole emiliano-romagnole.
L’elenco dei vincitori e il relativo progetto
L’Istituto comprensivo Campagnola-Galilei di Reggio Emilia, alla sua prima partecipazione, primo classificato con un progetto dal titolo “Eppur bisogna andar… Diritti verso i luoghi di Memoria” dedicato ai luoghi della memoria emiliani, Monte Sole, Marzabotto, Gattatico, Montefiorino, e della Resistenza.
Al secondo posto il Liceo Laura Bassi di Bologna che porterà i suoi studenti a Cracovia, Auschwitz e Birkenau, con un progetto dedicato al tema della prigionia femminile: “Unite da uno stesso filo di vita” (G. Tedeschi). Voci di donne nella deportazione: dall’esperienza muta alla testimonianza consapevole”.
Il Comune di Rimini, secondo a pari merito e unico ente locale a essersi candidato, porterà 50 studenti di diversi istituti scolastici di Rimini a Mauthausen e al Castello di Harteim grazie al progetto “I nemici sono gli altri. Le vittime del regime nazista (1933-1945)” che si propone di approfondire i concetti di inclusione ed esclusione sotto il regime nazista.
All’Europa e al processo d’integrazione europea è invece dedicato il progetto “Ricordare Srebrenica: una sfida per costruire un‘Europa dei diritti” del Liceo classico e linguistico Romagnosi di Parma, che si aggiudica il terzo posto con il progetto di un viaggio a Mostar, Konjic, Sarajevo e Srebrenica. Fra gli obiettivi principali quello di fare emergere la consapevolezza della complessità delle vicende storiche e sviluppare lo spirito critico, per riflettere con maggiore consapevolezza sui temi dei diritti sia individuali sia collettivi, della cittadinanza e della libertà. Sarajevo sarà la destinazione anche del viaggio “L’umanità assediata. Viaggio per costruire una memoria dell’ultima guerra europea del XX secolo” del Liceo Ricci Curbastro di Lugo (Ravenna).
Andranno invece a Berlino la Scuola Secondaria di Primo Grado “Viale della Resistenza” di Forlì-Cesena con il progetto “Muri Visibili e Muri Invisibili” e l’IPSIA Fermo Corni di Modena con il progetto “Berlino nel secondo Novecento (1945-1990): una stratificazione di memorie”.
L’isola di Ventotene sarà la destinazione dell’ISISS Tonino Guerra di Novafeltria (Rimini) con un progetto che intende proporre una riflessione sulla libertà di affermare le proprie idee, difendendo dignità e identità personale, dal titolo “La scelta: essere liberi di affermare il dissenso. Altiero Spinelli e Antonio Balducci”.
Trieste, la Risiera di San Sabba e la Foiba di Basovizza saranno le mete dell’Istituto comprensivo di Pianello Val Tidone di Piacenza (Piacenza) che ha candidato il progetto dal titolo “Memorie di pietra: un viaggio nella storia sul confine orientale”.
Destinazione Polonia (Cracovia e campo di Auschwitz-Birkenau) anche per l’Istituto comprensivo 8 di Bologna i cui giovani studenti, con il progetto “Attra(verso) Auschwitz. Adolescenti in viaggio raccontano l’indicibile”, tenteranno di raccontare la loro l’esperienza tramite scritture personali e poetiche, disegni, fotografie, audio e video, che verranno socializzati in itinere e poi elaborati al rientro, grazie anche all’aiuto di giornalisti esperti.
L’IIS Lazzaro Spallanzani di Castelfranco Emilia (Modena), grazie al progetto “Giovani EU reporters”, ha vinto il contributo regionale proponendo un itinerario ideato dagli stessi studenti che, attraverso i Paesi balcanici e l’Est Europa (Slovenia, Slovacchia, Ungheria, Croazia), vuole unire memoria storica e riflessione critica. Verrà inoltre ripercorsa la storia emblematica di due donne emiliane: Gabriella degli Esposti, giovane madre partigiana e Medaglia d’Oro al Valor Militare, e Nilde Iotti, partigiana, politica e presidente della Camera dei deputati dal 1979 al 1992.
A questi progetti si aggiungono gli altri otto degli istituti storici provinciali, per un totale di 19 progetti.
(Luca Molinari)