COMUNICATO
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Assemblea legislativa. Parla di pace il presepe di Flavia Franceschini inaugurato in viale Aldo Moro

Il presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna Maurizio Fabbri e monsignore Giovanni Silvagni hanno inaugurato la Natività dell’artista ferrarese. Il presepe sarà visitabile fino al 7 gennaio compreso, esclusi i festivi, dalle 9 alle 18

Una natività con i colori della pace per il Natale 2024 dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna. Il presidente dell’Assemblea Maurizio Fabbri ha inaugurato, insieme al vicario episcopale di Bologna monsignor Giovanni Silvagni, il presepe di Flavia Franceschini, artista ferrarese, allestito in viale Aldo Moro in occasione delle festività. Il presepe sarà visitabile fino al 7 gennaio compreso, esclusi i festivi, dalle 9 alle 18.

L’opera affonda le radici nella tradizione natalizia estense, specie nell’attività della bottega artigiana “Cose di legno” e nell’attività del Gruppo Subacquei Ferraresi.

Nel centro storico di Ferrara, infatti, è esistita per quindici anni, dall’80 al ’95, una piccola bottega di intaglio e restauro del legno: “Cose di legno”, appunto, che, in prossimità delle festività natalizie, era colma di scorci della città, incisi, traforati, dipinti, figure sacre scolpite nel profumatissimo cirmolo e nel vicolo su cui affacciava la piccola vetrina veniva esposto, dal 1986, un presepe composto da vari personaggi a grandezza naturale.

Questa natività seguiva di qualche anno una simile composizione, creata dalla stessa autrice su richiesta del Gruppo Subacquei Ferraresi, i quali iniziavano allora una tradizione che continua tuttora e che proprio l’anno scorso ha festeggiato la quarantesima edizione: la notte di Natale un gruppo di nuotatori in muta da sub attraversa la gelida e nera acqua del fossato del Castello Estense per portare la statua del Bambin Gesù davanti alle figure di Maria e Giuseppe nel presepio allestito sotto il voltone dell’imbarcadero.

“Il presepe esposto quest’anno in Assemblea legislativa si lega, dunque, a queste due tradizioni e dà lustro a tutta l’Assemblea legislativa”, ha sottolineato il presidente Fabbri all’atto dell’inaugurazione insieme a Flavia Franceschini, a monsignor Giovanni Silvagni, vicario episcopale della Curia di Bologna intervenuto in rappresentanza del Cardinale Matteo Maria Zuppi, e al curatore dell’esposizione Sandro Malossini.

Quella del Presepe in Assemblea legislativa è una tradizione che dura dal 2017 e ha visto succedersi natività di diversi autori e differenti scuole artistiche. “Un auspicio di pace e di serenità che quest’anno si rinnova nella produzione artistica di Flavia Franceschini”, sottolinea monsignor Silvagni, che ricorda come “la storia raccontata nel presepe è quella di un uomo e di una donna che durante un viaggio hanno messo al mondo un bambino trovando come unico ricovero una stalla. È la storia del Bambin Gesù che ha scelto di venire a questo mondo varcando la porta della povertà, quella povertà in cui vive gran parte dell’umanità. Dobbiamo tenerlo a mente, noi che viviamo in una bolla di ricchezza. Questo presepe è un messaggio di pace e di speranza”.

“Il presepe esposto quest’anno in Assemblea legislativa si lega allee tradizioni ferraresi e per me è un modo di contribuire alla crescita culturale della nostra comunità. Sono molto emozionata perché una mia produzione artistica è esposta in un luogo così importante come l’Assemblea legislativa regionale”, sottolinea l’artista, il cui curriculum parla da solo. Nata l’8 luglio 1955 a Ferrara, dove vive e lavora, Franceschini, dopo aver frequentato il corso di laurea Dams, sezione arte, all’Università di Bologna, consegue nel 1980 il diploma di ebanista-intagliatore nel corso biennale di intaglio e restauro del legno organizzato dalla Regione Emilia-Romagna. Incomincia un’intensa attività di scultrice, allestendo, dal 1980 al 1995, una bottega-laboratorio nel centro storico a Ferrara. Partecipa a numerosi simposi sulla scultura lignea e a mostre collettive e personali in Italia e all’estero. Dalla scultura alla pittura, alla scenografia teatrale, il suo interesse si è esteso alle tecniche calcografiche e alle elaborazioni digitali inerenti fotografia e video, intesi come mezzi espressivi e arti visive.

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(Luca Molinari)

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