Approvato l’assestamento al bilancio di previsione dell’Assemblea legislativa per il triennio 2019-2021. Sì da Pd, Lega nord, Si e Misto (Silvia Prodi), astensione da Fratelli d’Italia (Giancarlo Tagliaferri nell’Ufficio di presidenza ha optato per un voto favorevole), no dai Cinquestelle.
Il questore Giorgio Pruccoli ha spiegato in Aula che la quota di restituzione alla Giunta regionale di avanzo libero equivale a 1,8 milioni euro. Il consigliere ha poi annunciato la costituzione, collegata all’approvazione della nuova legge regionale sui vitalizi, di un fondo rischi da contenzioso, con una dotazione pari a 590mila euro.
La riduzione dei costi della politica, ha rimarcato Igor Taruffi (Si), “è un tema che ci ha contraddistinto, con il nostro provvedimento si sono prodotti tagli per alcuni milioni di euro”. Oggi, ha rimarcato, “l’Assemblea costa all’anno poco meno di 7 euro per ogni cittadino emiliano-romagnolo”. Il consigliere ha poi sottolineato che “il governo, dopo un anno e mezzo di attività, non ha tagliato le indennità ai parlamentari”.
“Se in questa Regione- ha risposto Andrea Bertani (M5s)- sono state tagliate le indennità dei consiglieri, come stanno peraltro facendo i parlamentari dei Cinquestelle (con autoriduzioni dello stipendio), è per le nostre continue sollecitazioni; stessa cosa per i tagli ai vitalizi, i meriti sono nostri e Taruffi lo deve riconoscere”. In parlamento, ha precisato, “si sta andando nella stessa direzione”.
Silvia Prodi (Misto) è invece intervenuta sul tema dei contributi previdenziali: “È sbagliato dire che chi fa politica non ha nessun diritto in materia contributiva” (dello stesso avviso anche il consigliere Pruccoli: “Sbagliato che in questa Regione, al contrario delle altre 19, non ci sia nessuna copertura, è una questione di dignità”).
(Cristian Casali)