Abolizione totale o parziale della legge sull’autonomia differenziata. L’Assemblea legislativa discute le proposte a prima firma di Marcella Zappaterra (Pd), sottoscritte da Federico Alessandro Amico (ER Coraggiosa), Stefania Bondavalli (Lista Bonaccini Presidente), Silvia Piccinini (Movimento 5 Stelle), Giulia Pigoni (Italia Viva) e Silvia Zamboni (Europa Verde) per l’indizione di due referendum abrogativi della legge recentemente approvata dal Parlamento su proposta del governo Meloni.
Ad aprire il dibattito è Maura Catellani (Lega) che invoca la pregiudiziale evidenziando tre grandi storture e parlando di “scempio regolamentare senza precedenti”. “Non è stata data motivazione per l’iscrizione dei due atti, pertanto si chiede l’abrogazione di una legge non ancora in vigore e si tocca una materia dal contenuto costituzionalmente vincolato”, affonda la consigliera. Catellani ripercorre quanto accaduto in Commissione, “e la motivazione d’urgenza che risiede nel probabile affievolimento dei poteri dell’Assemblea, in altre parole un motivo di carattere politico”. Inoltre, ricorda la consigliera leghista “non è mai stato convocato l’Ufficio di presidenza”: infine “la presidente della commissione Statuto, firmataria della richiesta di indizione del referendum e dunque non più super partes, ha ignorato l’invito ad abbandonare temporaneamente la presidenza della commissione”.
I consiglieri della Lega hanno poi esposto in aula uno striscione a sostegno della legge sull’autonomia differenziata. L’Assemblea è stata sospesa per mezz’ora.
Marta Evangelisti (Fdi) attacca la maggioranza regionale: “La sinistra fa oggi un passo indietro rispetto al passato, impugna un disegno di legge, quello sull’autonomia, che, peraltro, non è ancora attuativo”. “Parliamo – aggiunge – di una norma che semplicemente fa riferimento a quanto già scritto nella costituzione, all’articolo 117. Nessuno viene lasciato indietro, non è a repentaglio l’unità nazionale, semplicemente si trasferiscono materie e risorse a quelle amministrazioni in grado di gestirle in modo efficiente”.