Dare nel più breve tempo possibile piena applicazione alla legge regionale a tutela del benessere animale, informando l’Assemblea legislativa sullo stato dell’arte e favorendo il diritto alla partecipazione dei cittadini e delle loro libere forme associative in vista dell’approvazione da parte della Giunta degli atti necessari all’attuazione del provvedimento: è quanto chiede il Gruppo Movimento 5 Stelle in un’interrogazione all’esecutivo regionale.
“La legge regionale n. 5 del 2005 ‘Norme a tutela del benessere animale’ e successive modifiche- spiega la consigliera Silvia Piccinini, prima firmataria- vieta ai detentori di animali di affezione l’utilizzo della catena o strumenti similari, rimandando in particolare ad appositi atti della Giunta, sentita la commissione assembleare competente, l’individuazione dei requisiti specifici che devono avere le strutture volte al ricovero dei cani da parte di privati cittadini”. “Nonostante, però- continua Piccini- la Giunta abbia per ben due volte, nel dicembre 2013 e nel maggio 2014, acquisito il parere della commissione Politiche per la salute e politiche sociali, non ha provveduto ad adottare l’atto, lasciando un vuoto legislativo che crea molto disagio”.
Dato che il principio ispiratore della legge regionale, rendere migliori le condizioni di vita degli animali domestici, era stato unanimemente condiviso, e che la Giunta – stando all’analisi degli esponenti M5s – “non ha ottemperato perché non è stato raggiunto un sufficiente grado di condivisione sui requisiti dei recinti per i cani e non ha curato che tutti i detentori di cani fossero informati che l’uso della catena è illegale”, i consiglieri 5 stelle chiedono informazioni aggiornate sulla delibera attuativa e ne sollecitano la rapida approvazione.


