Primo via libera per gli obiettivi contenuti nel Documento di economia e finanza regionale 2017, relativamente alla programmazione 2017-2019, questo pomeriggio dalla commissione Politiche economiche, presieduta da Gabriele Delmonte (in sostituzione di Luciana Serri), in sede consultiva
Nel settore del turismo, che in Emilia-Romagna rappresenta l’8,7% del Pil (con l’obiettivo di arrivare oltre il 10%), sono in programmazione investimenti per la valorizzazione dei beni ambientali e culturali, per lo sviluppo delle aree interne, per il rilancio delle strutture turistiche, per migliorare l’offerta turistica, per la semplificazione del demanio e per la riqualificazione dei centri commerciali naturali, oltre ad aiuti per le imprese del turismo e del commercio.
Nell’ambito delle politiche per la ricerca e l’innovazione, che rappresenta l’1,7% del Pil regionale (con l’obiettivo di arrivare al 2%) sono in programmazione incentivi per lo sviluppo e la ricerca imprenditoriale, azioni per l’operatività dei tecnopoli, finanziamenti per nuove startup, realizzazione di infrastrutture per l’innovazione, e creazione di spazi di coworking.
In agricoltura, settore leader a livello nazionale, sono in attuazione interventi a favore della montagna, per la sostenibilità ambientale, per l’innovazione tecnologica delle imprese, per l’agricoltura sostenibile e biologica e per la forestazione, oltre a incentivi per i giovani imprenditori.
Nel settore energia gli obiettivi sono la riduzione delle emissioni, il risparmio energetico, la diffusione delle fonti rinnovabili (attualmente rappresentano il 12% in Emilia-Romagna), la valorizzare delle risorse energetiche interne, l’incentivazione del trasporto verde e la riqualificazione del patrimonio infrastrutturale.
Al termine del confronto il consigliere Gianni Bessi (Pd) ha rimarcato l’importanza di “valorizzazione le risorse interne, partendo dai settori trainanti della nostra economia”. Il futuro della nostra società, ha poi evidenziato, “è in ciò che sapremo progettare ed eseguire, sfruttando le conoscenze acquisite”.
Il documento ha ottenuto il parere positivo di Pd e Sel, contrari M5s e Ln.
(Cristian Casali)